Occupazione al Le Cap, interviene la polizia: «Riscontrati ingenti danni»
(Aggiornata alle 13.30) Dopo che gli autogestiti hanno occupato ieri sera l’ex locale Le Cap a Capo San Martino, la Polizia cantonale, con il supporto di agenti della Polizia città di Lugano, è intervenuta questa mattina verso le 10 sgomberando lo stabile. La Strada cantonale tra Paradiso e Melide è stata chiusa in entrambe le direzioni per consentire le operazioni degli agenti fino a circa le 11.15. Nel'edificio sono stati riscontrati ingenti danni. L'intervento è stato effettuato in virtù della denuncia sporta dai proprietari per violazione di domicilio e danneggiamento. Sono state identificate una trentina di persone la cui posizione è al vaglio.
La situazione è tornata alla normalità verso le 11.15 con un ultimo gruppetto di autogestiti visto camminare in direzione di Paradiso. Sul piazzale del Le Cap (transennato giusto qualche mese fa per impedire atti vandalici o occupazioni) erano presenti ancora una dozzina di auto della polizia e alcuni veicoli civili.
Nel dicembre 2021 il vulcanico presidente del Sion Christian Constantin aveva sottoscritto un diritto di compera per la struttura a picco sul Ceresio. Nei mesi successivi aveva più volte incontrato i rappresentati della Città per presentare il suo piano di rilancio.
Gli autogestiti avevano in programma diverse attività fino al 29 dicembre e dopo lo sgombero a Capo San Martino si sono dati appuntamento alle ex scuole di Viganello: «Raggiungeteci alle ex scuole di Viganello per il pranzo popolare e per proseguire con le attività programmate. Le nostre idee non si sgomberano!», si legge in un post sui social media.
La vicenda avrà con ogni probabilità strascichi politici. Il presidente della sezione luganese dell'UDC Alain Bühler ha postato su Instagram una dura presa di posizione in cui critica un certo lassismo da parte della autorità («per quanto ancora si faranno prendere per il naso?», scrive) e annuncia una mozione in Consiglio comunale.
L’anno scorso, sempre durante la sera di Natale, gli autogestiti avevano occupato lo stabile in disuso dell’ex Caritas, in via Bagutti a Molino Nuovo. Un’occupazione lampo che in quel caso era terminata alle prime luci dell’alba.