Operativa tra pochi mesi la casa medicalizzata

È ormai allo sprint finale il comparto di Losone, che il Comune ha voluto dedicare non solo agli anziani, ma anche ai giovani favorendo così lo scambio intergenerazionale. Avanza a una buona velocità di crociera e secondo i piani, infatti, il cantiere della casa anziani medicalizzata della Fondazione Patrizia – denominata Centro polifunzionale per persone anziane – che sta sorgendo in via Cesura. Dopo il concorso per il direttore, nel frattempo già individuato, vengono ora costantemente pubblicati sul Foglio ufficiale i diversi concorsi per l’assunzione di altre figure chiave della struttura. Di recente sono infatti stati indetti quelli per il responsabile del servizio cure infermieristiche, per il capo cucina, per il manutentore delegato alla sicurezza e per l’economo-contabile.
«Il cantiere procede secondo la tempistica preventivata», conferma al CdT Corrado Bianda, ex sindaco e presidente della Fondazione Patrizia, ovvero dell’ente costituito da Comune, Patriziato e Parrocchia, cui è stato affidato il compito di realizzare e gestire l’istituto progettato dall’architetto Michele Arnaboldi. «L’apertura è quindi prevista per l’inizio del 2022», continua il nostro interlocutore. «Un’apertura che con ogni probabilità avverrà a scaglioni, poiché come è facile comprendere l’avvio di una struttura simile necessita di una grossa organizzazione».
Sessanta posti letto
Il progetto, il cui investimento complessivo dovrebbe aggirarsi attorno ai 21,5 milioni di franchi (il Gran Consiglio ha concesso un contributo a fondo perso di 7,255 milioni), prevede la realizzazione di una struttura socio-sanitaria per l’accoglienza di persone anziane e di persone affette da disturbi cognitivi (in particolare il morbo di Alzheimer), con una capacità complessiva di 60 posti letto. E le persone che si sono dichiarate interessate, già da tempo, non mancano di certo. La nuova casa anziani medicalizzata, inoltre, opererà in sinergia con l’attuale Residenza Patrizia, gestita dall’omonima fondazione, situata proprio di fronte e composta da una serie di appartamenti protetti.
Spazio anche ai più piccoli
Parallelamente, il Comune ha pubblicato la domanda di costruzione per il nuovo parco giochi (con servizi igienici) che al culmine di un’operazione intergenerazionale andrà a situarsi proprio di fianco alla casa anziani, su un terreno messo a disposizione dalla stessa Fondazione Patrizia e affacciato sul lato di via Barchee. Peculiarità del progetto, per il quale è stato stanziato un credito di 378.000 franchi, è la presenza di giochi adatti a bambini con difficoltà motorie.
Area interamente riordinata
Infine, il presidente Corrado Bianda ricorda ancora che sono stati approvati anche i crediti per la sistemazione del riale sottostante via Cesura (777.000 franchi), nonché per il riordino viario dell’intero comparto (700.000) affacciato su questa strada che verrà in futuro chiusa al traffico (con i classici cippi mobili «pilomat») in modo da realizzare una vera e propria area sicura, dedicata alle persone anziane e anche alle giovani generazioni.