Il caso

Pacchi sospetti all’Amministrazione cantonale e a Patti chiari

Nelle scatole, oltre al contenuto poco rilevante, fogli con frasi che hanno messo in allarme polizia e Ministero pubblico
Il centro smistamento pacchi di Cadenazzo. ©CdT/Gabriele Putzu
Red. Online
29.09.2021 18:21

Due pacchi anonimi sono stati recapitati lunedì scorso in diversi uffici dell’Amministrazione cantonale e uno alla redazione del programma RSI Patti chiari. Lo riporta la stessa RSI, precisando che il contenuto dei pacchi non era particolarmente rilevante, ma su un foglio azzurro erano scritte due frasi che potrebbero suonare come una minaccia, considerando poi che lunedì, il 27 settembre, ricorreva il ventennale della strage di Zugo. Le frasi che hanno messo in guardia polizia e Ministero pubblico sono: «La storia non si ripete ma fa rima con sé stessa» e «Ci sono storie più storie di altre». Nella scatola arrivata a Patti chiari, spedita dal Bellinzonese e passata dal centro smistamento pacchi di Cadenazzo, vi era un pezzo di plexiglass lungo poco meno di un metro e largo una decina di centimetri, sul quale è stato incollato il foglio con le frasi in questione. Polizia e Ministero pubblico hanno avviato i necessari approfondimenti. Quest’oggi si sono svolti alcuni atti istruttori e gli inquirenti sono al lavoro per risolvere l’enigma e identificare il mittente.