Parcheggi impossibili? Le cose stanno per cambiare
Sono ormai trent’anni che a Melide si discute dell’opportunità di interrare i parcheggi pubblici in zona lido. Quelli, per intenderci, adiacenti al campo da calcio (ma non solo). D’altronde, il tema della disponibilità di stalli sul territorio comunale non è mai passato di attualità. Qualcosa, nell’ultimo anno, si è mosso e ha ripreso quota il progetto da 15,6 milioni di franchi di realizzare un autosilo interrato – che permetterà di eliminare gli stalli davanti al Lido comunale e alla Swissminiatur – e un’area verde per «ricucire» il lungolago e la zona del campo di calcio. L’Esecutivo vorrebbe portarlo avanti in autonomia, facendo leva sullo stato di salute delle finanze comunali. E potrebbe addirittura «raddoppiare».
Già, perché a poche centinaia di metri di distanza, nei prossimi anni dovrebbe sorgere un secondo parcheggio interrato, realizzato interamente da un privato e con 71 stalli pubblici. Come confermato al CdT dal sindaco Emiliano Delmenico, nelle scorse settimane è stata rinegoziata con successo una convenzione siglata negli anni Duemila con il proprietario dell’ex Romantica, un tempo Villa Galli e oggi complesso alberghiero. Quest’ultimo è stato ultimato negli scorsi mesi e la proprietà è in attesa dell’abitabilità (la palla è attualmente nel campo del Cantone per alcuni aspetti di sua competenza). L’idea comune di pubblico e privato è continuare sulla via percorsa in questi ultimi 25 anni: parcheggi realizzati su un terreno privato ma utilizzabili come pubblici. Solo che in futuro gli stessi troveranno posto sottoterra. In buona sostanza l’accordo, che ha una durata di 25 anni, prevede che il proprietario del residence si assuma le spese per costruzione e la manutenzione dell’autosilo e che lo stesso disporrà appunto di 71 parcheggi pubblici, la maggioranza dei quali a tariffa comunale, e una parte utilizzabile con le apposite autorizzazioni comunali.
Quando si potrà partire? Appena ottenuta l’abitabilità, la convenzione – andrà avallata dal Consiglio comunale – stabilisce che il privato ha tre anni di tempo per realizzarlo. «L’importante per noi è che oltre alla costruzione dei posteggi sotterranei, l’imprenditore si è impegnato a riqualificare l’area realizzando una zona verde fruibile dal pubblico», spiega Delmenico. Insomma, la zona vicino alla bretella autostradale potrebbe cambiare decisamente volto. In attesa dell’autosilo «principale».