Parcheggi per moto e bici, Lugano deve giocare a Tetris

In un futuro neanche troppo lontano moto e scooter invaderanno i marciapiedi del centro cittadino di Lugano perché non ci saranno abbastanza parcheggi? Per non parlare delle biciclette, il cui uso è in continuo aumento con l’avvento dei modelli elettrici. Come se non bastasse c’è l’incognita sul futuro del grande parcheggio sul piazzale ex Scuole, che andrà incontro a una riqualifica una volta che sarà completato il tram-treno: ci sarà ancora spazio, lì, per le due ruote? E durante il cantiere del tram servirà una soluzione a interim? La Città è a caccia di risposte. Qualcuna, sul medio e lungo termine, c’è già. O meglio, ci sono delle ipotesi. Ancora da vagliare e implementare. Ma di tempo potrebbe essercene meno di quanto sembra.
Se ne parla dal 2016
Quello dei parcheggi per motocicli e biciclette a Lugano è un problema annoso. Già nel 2016 la Città aveva stimato - riguardo a moto e scooter - che c’era un fabbisogno supplementare di 200 posti. Fabbisogno che a oggi non è ancora stato soddisfatto. Lo comunica sempre il Municipio, rispondendo a un’interrogazione di area leghista (primo firmatario il consigliere comunale Andrea Censi) che chiedeva lumi al riguardo.
Qualcosa è stato fatto
«Allo stato attuale non si può confermare che i fabbisogni siano stati coperti - esordisce il Municipio nella sua risposta. - Tuttavia nel frattempo e laddove possibile o sostenibile si è comunque provveduto ad ampliare l’offerta di parcheggio». In concreto sono stati creati un’ottantina di nuovi posti negli ultimi tre anni, di cui circa la metà nel comparto del centro città. Altri dovevano trovare posto in Riva Vela, «ma un ricorso ha reso irrealizzabile tale misura». Altri trenta ancora arriveranno alla stazione FFS.
Quanto alle bici, i nuovi parcheggi sono 76, e «sono state individuate alcune altre aree, in particolare lungo la cintura della zona pedonale, dove nel corso delle prossime settimane saranno posate le apposite rastrelliere». Sempre in stazione, dovrebbe a breve trovare spazio un parcheggio per bici sul modello di quelli presenti nelle altre principali stazioni d’Oltralpe.
Necessari grandi spazi
Il fabbisogno, spiega ancora il Municipio, non è ancora stato coperto essenzialmente per una questione di spazi: «La realizzazione dei parcheggi da destinare a questa categoria di veicoli necessita di superfici di una certa dimensione, cosa che oggi - in particolare in centro - risulta di difficile soluzione».
Rastrelliere per bici in arrivo
Per quanto riguarda la mancanza di rastrelliere per bici, una strategia è quasi pronta, e tiene conto delle e-bike. A inizio anno la Città ha incaricato un studio d’ingegneria di realizzare un progetto per la scelta dei dispositivi di sosta, analizzando quanto fatto nelle altre città e definendone criteri, caratteristiche e modello. Lo studio è quasi concluso e farà da base al Piano dei punti di sosta, lo strumento con cui Lugano deciderà dove posare le rastrelliere.
L’incognita cantiere del tram
Per le moto, invece il discorso si complica, e tanto dipenderà da quel che ne sarà del principale parcheggio che oggi ne ospita centinaia, nel piazzale ex Scuole, di fianco alla pensilina dei bus. Parcheggio che sembra destinato a sparire. La Città intende riqualificare la piazza una volta che saranno terminati i lavori per il tram-treno - quindi su un orizzonte decennale - che proprio alla pensilina avrà il suo capolinea. Ma forse una soluzione si renderà necessaria ancor prima, dato che al momento non vi sono garanzie che le moto non saranno sfrattate relativamente a breve dal cantiere del tram-treno. Abbiamo chiesto informazioni al Dipartimento del territorio, che si è trincerato in un no comment al riguardo, «considerata la procedura d’approvazione dei piani in corso». Né siamo riuscito a ottenere informazioni al riguardo dalle autorità cittadine.
La gestione «dinamica»
Una possibile soluzione, però, è già stata indicata dal Municipio, nella risposta all’interrogazione sui parcheggi: «Una possibilità potrebbe risultare dalla gestione "dinamica" di alcune aree di parcheggio a seconda della stagione». In pratica si tratterebbe di trovare dei parcheggi già esistenti per auto e trasformarli durante la bella stagione (tra aprile e ottobre) in parcheggi per due ruote. Un’ipotesi che è però ancora tutta da vagliare.
Sempre lì, un piano sotto
Come detto, il parcheggio per moto nel piazzale ex Scuole, presto o tardi, sembra destinato a sparire. Dove andranno le due ruote ancora non si sa. Una prima risposta la darà il Masterplan del centro città, che ha però di fronte a sé ancora un lungo inter prima di essere approvato. Fra le ipotesi al vaglio vi è l’interramento del parcheggio esistente o il dedicare alle moto un piano dell’autosilo Balestra.