Predazione

Pecore morte a Somazzo, un lupo tra gli indagati

Analisi in corso dopo il ritrovamento di sei carcasse – L’Ufficio caccia e pesca: «Nel Mendrisiotto nessun lupo stazionario»
©CdT/Gabriele Putzu
Lidia Travaini
14.04.2023 17:30

Uomini dell’Ufficio caccia e pesca al lavoro, nel Mendrisiotto. È successo nei giorni scorsi e per chi si occupa dei grandi predatori – il lupo su tutti – la trasferta nel meridione del cantone può essere definita inusuale. Ma è stata necessaria perché da verificare vi era la possibile predazione da parte di un lupo a Somazzo. L’episodio risale al 27 marzo e concerne il ritrovamento di sei pecore morte e la dispersione di altri animali non adeguatamente protetti. Episodio che ha prontamente portato a una segnalazione e alle verifiche del caso. Su tutte quella del DNA (le analisi sono in corso), che dovrà determinare se la predazione è stata davvero opera di un lupo.

Quella riguardante Somazzo non è l’unica segnalazione fresca riguardante il Mendrisiotto e Basso Ceresio: «Di recente abbiamo ricevuto un paio di segnalazioni e abbiamo prontamente iniziato le verifiche del caso. Entrambe non riguardano avvistamenti, ma eventuali predazioni – spiega Gabriele Cozzi dell’Ufficio caccia e pesca –. Nel Mendrisiotto e Basso Ceresio escludiamo la presenza di lupi stazionari. Non possiamo però escludere la presenza di animali in dispersione, vale a dire di passaggio, come era stato il caso dell’episodio di Novazzano dello scorso anno. Attualmente tutto il Ticino è in ogni caso da considerare zona a rischio, quindi l’invito è a leggere il foglio informativo presente sul nostro sito che spiega come comportarsi in caso di avvistamento e incontro di un lupo».

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