Pena da espiare per Vincenzo Amore

CASO IPUS - La Corte delle Assise criminali ha condannato l'ex direttore dell'istituto di Chiasso e dell'Unipolisi di Disentis a 26 mesi di carcere per truffa e amministrazione infedele - Venti mesi sospesi per l'ex compagna
Red. Online
05.11.2018 18:17

CHIASSO - È stata condannata la coppia ritenuta colpevole di truffa ai danni degli studenti iscritti agli istituti IPUS di Chiasso e Unipolisi con sede a Disentis ai quali hanno fatto credere che si trattasse di università riconosciute e ai quali sono state fornite informazioni insufficienti in merito alla doppia laurea promessa loro e al fatto che si trattasse di istituti svizzeri.

All'ex direttore, il cosentino 60.enne Vincenzo Amore, è stata data una pena di 26 mesi da espiare in considerazione del rischio di recidiva e del pericolo di fuga, ai quali vanno dedotti i 10 mesi di carcere già espiato. La compagna 48.enne (che gli ha annunciato la fine della relazione in aula, la settimana scorsa) è stata invece condannata a 20 mesi sospesi per un periodo di tre anni in quanto il suo ruolo decisionale è stato ritenuto minore.

Oltre al reato di truffa, i due sono stati ritenuti ritenuti colpevoli fra le altre cose anche di cattiva gestione e omissione di contabilità le cui prove, come ha detto il giudice Marco Villa, sono "pacifiche".