Per il Centro Ovale è arrivato il giorno zero
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Per il Centro Ovale di Chiasso sembra che sia davvero arrivato il momento di rinascere. Nelle giornata di oggi l’iconica struttura della cittadina di confine ha infatti vissuto eventi che hanno accelerato in modo decisivo la corsa verso il proprio futuro. Due in particolare le novità emerse, a distanza di qualche ora, e che tratteggiano una seconda vita per l’edificio ormai vuoto da anni a due passi dal confine.
Arrivi e partenze
La prima modifica è stata messa nero su bianco sul Foglio Ufficiale di oggi e già da sola sembrava aprire definitivamente le porte al rilancio del noto - e, ci concederete, sfortunato - stabile della cittadina di confine. È un cambio a livello di gestione societaria. Il nuovo amministratore unico della Centro Ovale SA è infatti l’imprenditore già attivo nella regione che qualche mese fa aveva fatto parlare di sé per aver costituito un diritto di compera sull’edificio. Un’operazione immobiliare, quest’ultima, che era stata resa nota dal sindaco Bruno Arrigoni durante il suo discorso augurale di inizio gennaio. La nuova carica dell’imprenditore residente a Novaggio - si apprende dal Foglio Ufficiale - è accompagnata da due dimissioni dalla stessa SA (e anche queste suonano come una conferma del rilancio da parte di forze nuove): di due rappresentanti della vecchia proprietà, uno dei quali residente in Olanda.
Annuncio social
Alla novità formalizzata sul Foglio Ufficiale, questa sera se ne è aggiunta una resa nota sui social (con gioia) dal sindaco Bruno Arrigoni. E quest’ultima ha in qualche modo bloccato sul nascere le speculazioni che avevano iniziato a rincorrersi. Le modifiche a livello societario erano infatti un indizio, ma non la prova definitiva dell’acquisto dello stabile da parte dell’imprenditore stesso. Questi dubbi sono però stati sciolti dal sindaco il quale ha reso noto che «il Centro Ovale ha un nuovo proprietario» - parole sue - perché proprio nella giornata di oggi «il diritto di acquisto è stato esercitato». Attorno al Centro Ovale si respira quindi finalmente ottimismo. Così come sollievo. Il Municipio - e non solo - attendeva infatti con speranza la conclusione dell’operazione immobiliare in quanto la struttura, per Chiasso, rappresenta un biglietto da visita a livello d’immagine, e un attrattore importante a livello di piazza lavorativa e finanziaria.
Salto nella storia
La struttura, ricordiamo, era stato inaugurata nel 2011, con grandi aspettative. Nel corso degli anni aveva però progressivamente perso inquilini, fino alla chiusura dell’ultimo spazio commerciale e di tutto l’edificio. Negli ultimi anni più volte si sono rincorse voci su possibili rilanci, uno dei quali prospettava l’apertura di un museo delle figurine, un altro immaginava quello che era stato chiamato un polo del lusso Aurum Gate, mentre un terzo il trasloco degli uffici della Bravofly, ma nessun progetto si è mai concretizzato. Fino ad ora. Resta ancora da capire quali contenuti avrà la struttura. A tal proposito, da ricordare c’è anche che un accorgimento pianificatorio permette al centro di accogliere sia negozi, sia spazi amministrativi. Nel dettaglio, il piano inferiore può accogliere contenuti commerciali, i restanti quattro piani, per un totale di quasi 9.000 metri quadrati, possono essere trasformati in uffici.
I cambiamenti ufficializzati oggi erano comunque nell’aria, lo scorso marzo una domanda di costruzione pubblicata a Chiasso chiedeva ad esempio la concessione per posare insegne pubblicitarie LED sulla torre del Centro Ovale. Proprietaria del fondo risultava la Centro Ovale SA (ora ma non allora gestita dall’imprenditore), promotrice del progetto era tuttavia una società di Balerna facente capo all’imprenditore ora anche proprietario dell’iconico edificio.