Mendrisiotto

Per il futuro degli anziani Balerna guarda a nord

L’Esecutivo avvierà il processo di messa in rete del proprio Centro degli Anziani con ECAM, l’Ente Case anziani del Mendrisiotto – Cairoli-Riva: «Ci permetterà di mantenere identità e radicamento nella comunità» – Caverzasio: «Riconosciuta la bontà del percorso che stiamo facendo»
©Chiara Zocchetti
Stefano Lippmann
01.02.2025 06:00

Vista dal lato aggregativo – il riferimento è al percorso (obbligato) che dovrebbe portare ad una sola realtà comunale nel Basso Mendrisiotto – Balerna guarda verso sud. Per quel che concerne il settore degli anziani e della loro presa a carico, invece, lo sguardo è stato rivolto a nord. «Dopo un’attenta valutazione delle opportunità presenti sul territorio – si legge in un comunicato stampa –, il Municipio di Balerna ha deciso di avviare il processo di messa in rete del proprio Centro degli Anziani con l’Ente Case Anziani del Mendrisiotto (ECAM)».

Lo scorso primo giugno, la capodicastero Socialità, sanità e problemi occupazionali di Balerna Patrizia Cairoli-Riva ci aveva confermato l’intenzione del Municipio di voler «fare rete». Prese carta e penna Cairoli-Riva si è rivolta ad ECAM, agli Istituti sociali di Chiasso e alla Fondazione Parco San Rocco. L’obiettivo? Incontrarsi per discutere, appunto, una collaborazione o messa in rete del centro anziani di Balerna con i rispettivi istituti. Alla fine, come detto, la scelta è caduta su ECAM.

«Ente consolidato»

«Quello che ci ha indirizzati verso ECAM, innanzitutto, è il fatto che sia già un ente consolidato – commenta la capodicastero –. In aggiunta la sua organizzazione, se vogliamo un’idea di confederazione, ci permetterà di cercare di mantenere un po’ l’identità e il radicamento nella comunità. Insomma, di non rendere la nostra struttura troppo omologata». Per Cairoli-Riva, però, le riflessioni si spingono oltre: «Non va dimenticato un altro aspetto, ovvero le richieste del Cantone, sempre più impellenti e vicine. Per questo motivo case piccole come la nostra dovranno mettersi in rete perché non verranno più riconosciuti determinati incentivi. E – ribadisce la nostra interlocutrice – ECAM ha già una struttura già consolidata».

«Basi sempre più solide»

Il presidente di ECAM, Daniele Caverzasio, accoglie evidentemente favorevolmente questa dichiarazione d’intenti. «Secondo me la gestione del sistema, tramite reti e reti integrate, presa a carico, è la strada da seguire. Con Balerna ci sediamo sicuramente al tavolo e non può che farci piacere». Il fatto che il Comune guidato da Luca Pagani abbia optato per sviluppare il progetto con l’Ente case anziani del Mendrisiotto è oltretutto un riconoscimento in più per il presidente: « Vuol dire anche riconoscere la bontà del percorso che stiamo facendo. Non siamo ‘arrivati’, per certi versi è un cantiere ancora aperto. Ma le basi cominciano ad essere più solide». Caverzasio si spinge oltre e, in un certo senso, rassicura i collaboratori: «Per noi il valore aggiunto della rete sarà sempre il personale. Le integrazioni, come in questo caso, possono in qualche modo sollevare delle perplessità. Ribadisco, il personale è il valore aggiunto. Chi fa la differenza e lo farà in futuro è sempre il personale».

I prossimi passi

Quanto comunicato ieri è il primo di una serie di passi. Un lavoro che richiederà comunque del tempo. Quale prima mossa – si spiega nella nota stampa –, verrà istituito un tavolo di lavoro per definire le fasi e le modalità della collaborazione. «ECAM gestisce sei realtà residenziali nel Mendrisiotto, e si caratterizza per la convivenza tra case anziani comunali e strutture appartenenti a Fondazioni private». L’obiettivo del percorso di integrazione è quello «di garantire una transizione graduale e ben strutturata, valorizzando le risorse e le competenze esistenti e offrendo agli ospiti e alle loro famiglie un servizio sempre efficiente e attento alle loro esigenze. Inoltre, la messa in rete consentirà di ottimizzare i costi senza compromettere la qualità dei servizi, in linea con quanto richiede l’autorità cantonale soprattutto in vista delle imminenti modifiche ai finanziamenti per le strutture di piccole dimensioni come il Centro degli Anziani di Balerna».