Per la Festa della Musica sarà un'edizione dei record

È iniziato tutto nel 2014 con un’idea, accompagnata dalla classica frase «ma sì, vediamo come va». Un piccolo palco in piazza del Ponte e vari concerti nelle corti del borgo. Niente di più. Beh, dopo dieci anni, siamo tutti concordi nel dire che sì, è andata decisamente bene. La Festa della Musica, in programma venerdì 23 e sabato 24 giugno, è giunta alla decima edizione. Un anno dei record e dei piccoli desideri realizzati, come evidenziato dal presidente dell’Associazione Festa della Musica Kilian Poli. In ventiquattr’ore si esibiranno oltre una trentina di band ticinesi, d’oltralpe e italiane su dieci diversi palchi dislocati tra piazza del Ponte, corso Bello, la Filanda, piazzetta Fontana, largo Soldini (sì, questa è una novità di quest’anno, ma ve la raccontiamo in seguito, ndr), corte dei Pompieri e nella zona della chiesa di San Giovanni. Sarà una manifestazione più green, sostenibile, gratuita, da gustare con la pancia piena (la vostra però, non quella dei piccioni, lo slogan di quest’anno è infatti Do not feed the pigeons - Non dare da mangiare ai piccioni) e le orecchie piene di musica per tutti i gusti.
Mangiare, cantare, muoversi e dormire
La Festa della Musica è un unicum in Ticino per vie della quantità di band che si esibisce in così poco tempo. Si parte venerdì 23 giugno alle 18 in piazza del Ponte, il cuore della manifestazione, ma anche in largo Soldini con il nuovo «Palco 9cento» – la prima novità di quest’anno – che verrà animato dai dj di RadioGwen. La zona, dedicata allo street food, sarà così arricchita da un piccolo palco. L’evento prosegue sabato 24 giugno dalle 16, dove il nucleo storico di Mendrisio si animerà con vari concerti, compresi quelli di musica classica nel Chiostro dei Serviti a cura dell’Associazione Musica del Mendrisiotto. La decima edizione della manifestazione si concluderà al bar Enigma di Rancate con l’after (il bus navetta è gratuito, l’ultima corsa sarà alle 5.30). Ah, dimenticavamo: meglio spostarsi con i mezzi pubblici (ci sarà una riduzione del 20% sul prezzo del biglietto). Inoltre, l’Hotel Coronado offre uno sconto sul pernottamento e sabato i negozi rimarranno aperti fino alle 22.30.
Di piccioni e sostenibilità
È l’anno dei record, dicevamo. Uno di questi, oltre al fatto di aver tagliato il traguardo dei dieci anni, sono le candidature pervenute agli organizzatori nei primi mesi dell’anno: ben centotrenta (l’anno scorso erano circa centoventi). Per quanto riguarda lo slogan Do Not feed the pigeons, invece, la Festa della Musica ha deciso di sostenere la strategia del Municipio per contrastare la proliferazione dei piccioni, che hanno praticamente colonizzato la città. L’obiettivo è quello di continuare a cavalcare l’attualità cittadina, così come avvenuto con l’hashtag «asfaltiamola», lanciato nel 2019 a ridosso dell’evento affinché si completasse per tempo il riordino di piazza del Ponte.
Rimanendo sull’attualità, un’altra tematica cara agli organizzatori è sempre stata cercare di ridurre al minimo il proprio impatto ambientale. Ebbene, quest’anno è stato possibile «soddisfare un piccolo desiderio», ovvero l’introduzione di bicchieri riutilizzabili in linea con il progetto della Città e dall’ACSI «Comune zero rifiuti». L’utilizzo di questi bicchieri sarà esteso anche a bar e ristoranti, dove continua la collaborazione con dei menù ad hoc. Inoltre, prosegue ancora quest’anno la preziosa collaborazione con il Gruppo Verde Speranza, un team di volontari che nella giornata di sabato percorreranno le vie del nucleo alla ricerca di rifiuti abbandonati. Ma non finisce qui. La manifestazione farà anche da apripista a un progetto pilota, condotto da Radix Svizzera italiana, per la creazione di un label cantonale che certifichi quegli eventi che si impegnano a favore della sostenibilità.
«Una reputazione che cresce»
Su questo aspetto si è espresso il capodicastero Sport e tempo libero Paolo Danielli, rimarcando che «il fatto di implementare le stoviglie riutilizzabili non è facile con così tanti attori coinvolti». La Città ha così deciso di garantire un sostegno ulteriore all’evento perché «quel costo in più, adesso, sarà un costo in meno nello smaltimento dei rifiuti». Per la direttrice di Mendrisiotto Turismo, Nadia Fontana-Lupi, la Festa della Musica «ha portato una ventata di aria nuova e di qualità, oltre che aiutare a crescere la reputazione e l’immagine di Mendrisio».