Integratori alimentari

Per la NAIE di Manno un ventennio ad alta velocità

La società è passata da 3,5 a 60 milioni di fatturato. Festeggiamenti con il fondatore Mark LeDoux
La visita agli impianti in occasione dei festeggiamenti per i vent’anni di attività.
Roberto Giannetti
26.09.2019 19:40

La Natural Alternatives International Europe SA (NAIE) di Manno negli scorsi giorni ha festeggiato un traguardo importante, i vent’anni di attività. Un periodo marcato da notevoli successi. Infatti il fatturato annuo della società è salito da 3,5 a 60 milioni di dollari, e i dipendenti da 8 a 85.

NAIE è un contract manufacturer, specializzato nella produzione e confezionamento di integratori alimentari (vitamine, minerali ed erbe) in forma solida come capsule, compresse e polveri che vengono esportate in tutto il mondo.

La società è una filiale della Natural Alternatives International, Inc. con sede a Carlsbad, California. E in occasione dei festeggiamenti per i vent’anni è arrivato in Ticino anche Mark LeDoux, presidente dell’azienda fondata negli Stati Uniti.

Ci sono anche altri dati impressionanti relativi alla società. Dall’inizio dell’attività ha investito oltre 26 milioni di dollari. Il sito produttivo ticinese ricopre una superficie di circa 12.000 mq, ed è stato approvato e certificato dalle competenti autorità svizzere (Laboratorio Cantonale di Igiene, SwissMedic). La capacita’ di magazzino è di circa 2.500 pallet.

Grandi capacità produttive

La capacità produttiva giornaliera complessiva è di 3 milioni di capsule, 1,5 milioni di compresse, 7 tonnellate di polvere e di 40.000 bottiglie.

«La società - spiega Fausto Petrini, vice presidente del CdA - è stata fondata il 9.9.1999, un numero facile da ricordare, da Mark LeDoux. La partenza era stata abbastanza in sordina, visto che era una sfida, ma con tanta buona volontà e voglia di fare abbiamo affrontato questa scommessa. Poi per una spinta interiore mi sono impegnato anch’io in questa sfida. E in seguito, con grande motivazione, siamo cresciuti fino ad oggi. La superficie è passata da poco meno di 1000 mq a 12.000 metri mq, e il numero di dipendenti da 8 a 85, più una trentina di temporanei, di cui il 30% ticinesi. La cifra d’affari è passata da meno di quattro milioni di 60 milioni di dollari».

Forte motivazione

Ma qual è stata la forza che ha portato ad una crescita così forte? «Innanzitutto - spiega Petrini - la motivazione che ha avuto il nostro fondatore, che poi ha trasmesso ai collaboratori, spingendo tutti a dare il meglio e permettendo di raggiungere i nostri obiettivi. Inoltre il fatto di far sentire tutti parte di questa realtà».

«Abbiamo iniziato con i mercati europei - nota - a cui si sono aggiunti quelli dell’Est e del Medio Oriente. E dieci anni fa abbiamo iniziato a fornire prodotti ai mercati asiatici, Thailandia, Indonesia, Malaysia, e via dicendo. Ma adesso prevediamo di investire sei milioni di franchi per entrare nel mercato cinese, nel quale riponiamo molte speranze».