Lugano

Per un Cassarate mai visto prima: il progetto avanza

Finita la consultazione sul pacchetto di opere per la sistemazione e la valorizzazione del fiume – Prevista una spesa di 29 milioni, sperando nei contributi federali
© Dipartimento del territorio
Giuliano Gasperi
20.02.2025 19:05

Qualcosa si muove lungo le sponde del Cassarate. Non con lo stesso andamento dolce e incessante delle sue acque, ma si muove. Parliamo del progetto di valorizzazione e sistemazione del fiume, il cui secondo lotto, che comprende gli interventi fra Cornaredo e la foce, è appena uscito dalla fase di consultazione. Lo fa sapere il Dipartimento del territorio aggiungendo che il primo lotto, quello che va da Ponte di Valle a Cornaredo, è invece già approvato e finanziato e verrà realizzato dal Consorzio Valle del Cassarate sull’arco di tre anni a partire dal prossimo autunno. Per gli interventi a sud, che comprendono la creazione di un’area di svago a gradoni di fronte al Campus Est, serve ancora un po’ di pazienza. Non sappiamo esattamente quanta, visto il momentaccio a livello di finanze pubbliche.

Ci sono anche gli studenti

Alla consultazione ha preso parte anche la Città, che affianca il Cantone nella conduzione del progetto. I rispettivi rappresentanti «si sono incontrati per un allineamento in vista delle prossime fasi» scrive sempre il DT. Sugli obiettivi di fondo, vale a dire la protezione dai pericoli naturali e dalle piene e le opportunità di valorizzare il corso d’acqua per la biodiversità e la fruizione pubblica, i due enti pubblici sono d’accordo. «Si prosegue, pertanto, in modo coordinato e condiviso». Il progetto definitivo verrà ora aggiornato tenendo conto delle osservazioni e delle proposte espresse nella consultazione, comprese quelle portate avanti due anni fa dagli allievi del Liceo Lugano 1. Fra le loro idee ci sono un bosco verticale tra il Lilu e il Campo Marzio, la rimozione del muro fra l’istituto scolastico e il parco Ciani, un ponte levatoio con una piattaforma trasparente per osservare il fiume vicino all’Ospedale Italiano, una barca con una capanna e uno scivolo, un murales con materiale riciclato e vernici biologiche sul muro d’argine del Cassarate, una passerella di legno rialzata a Cornaredo, uno stagno e un percorso didattico.

Il preventivo aggiornato

Il passo successivo sarà allestire la documentazione necessaria per l’approvazione delle opere e definire «in modo congiunto la programmazione degli interventi e i dettagli del finanziamento». Nel progetto di massima era stata ipotizzata una spesa complessiva di circa venti milioni, poi corretta verso l’alto dal progetto definitivo: il costo aggiornato, come spiega il capo dell’Ufficio dei corsi d’acqua Laurent Filippini, ammonta a 29 milioni, «tenuto conto di ti tutte le misure previste per la sicurezza idraulica, l’ambiente in ambito urbano e la funzione di prossimità». L’investimento è da dividere fra il Cantone, la Città e, si spera, la Confederazione, che potrebbe stanziare un sussidio non indifferente.

Un po’ alla volta

Da noi contattata, la municipale responsabile del dossier Karin Valenzano Rossi si dice soddisfatta per i passi in avanti del progetto, «che mi piace molto per i benefici che porta alla cittadinanza, anche in termini di sicurezza», ma non nega che a livello di costi ci sia ancora incertezza. «Speriamo che questi interventi possano beneficiare d’importanti contributi da parte delle autorità federali» dice la capodicastero. La cosa positiva, per le casse comunali, è che l’opera può essere realizzata a tappe. «Potremo spalmare il progetto su un arco di tempo compatibile con la pianificazione finanziaria della città» conclude Valenzano Rossi. L’acqua del Cassarate, intanto, continua a scorrere.

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