Locarnese

Percorsi prioritari e sicuri per chi si sposta in bicicletta

Proposte di intervento a tutto campo nel masterplan fatto allestire dalla Regione Energia Verbano - Il documento si concentra sul traffico pendolare, ma non mancano suggestioni riguardanti le pedalate nel tempo libero
Le due ruote sono sempre più gettonate sia per recarsi al lavoro, sia per diletto. © Ti-Press / Samuel Golay
Spartaco De Bernardi
14.09.2023 23:00

Sostenibilità, clima, qualità dell’aria, turismo, salute pubblica, uso parsimonioso del territorio, fruibilità dei centri urbani, qualità di vita per la popolazione residente, per gli impiegati nelle imprese ed aziende locali e per i turisti. Questi gli obiettivi che si intendono perseguire promuovendo ulteriormente la cosiddetta mobilità lenta. Obiettivi che sono le fondamenta sulle quali poggia il masterplan relativo alla mobilità lenta della Regione Energia Verbano (REV). Il documento programmatico, fatto allestire dai Comuni che compongono la REV - Ascona, Locarno, Minusio e Muralto - è stato presentato ufficialmente mercoledì in una serata pubblica svoltasi al palazzo dei congressi di Muralto. Si tratta di uno strumento che fornisce idee e proposte di provvedimenti di vario genere inerenti all’infrastruttura per gli spostamenti in bici, con particolare attenzione alla mobilità di tutti i giorni. Proposte che vogliono essere complementari a quanto di buono ed efficace si sta già facendo a vari livelli con la rete ciclabile esistente e con gli ulteriori progetti già previsti nell’ambito dei vari Programmi d’agglomerato.

Il concetto base

Il concetto che sta alla base delle suggestioni con le quali si intende migliorare l’infrastruttura per promuovere ulteriormente l’uso della bicicletta in tutta sicurezza è la creazione di percorsi prioritari: la continuità e la garanzia di fluidità nella percorrenza sono le caratteristiche principali di tali collegamenti. Collegamenti che il masterplan suddivide in due categorie: la prima riguarda la mobilità quotidiana, il secondo quella nel tempo libero. Per quanto riguarda il comprensorio della REV, i percorsi ciclabili prioritari per la mobilità quotidiana uniscono i principali centri da Mappo ad Ascona, passando dai maggiori punti d’interesse (stazioni, nuclei, aree scolastiche, aree commerciali). Il masterplan suggerisce di aggiungervi dei tracciati secondari all'interno dei Comuni, che permettano di accedere al percorso principale intercomunale. I percorsi ciclabili prioritari per il tempo libero, invece, intersecano le principali aree dedicate allo svago, costeggiando le rive del Lago Maggiore e del fiume Maggia. Per entrambe le tipologie di percorsi, gli autori del masterplan – Mobitrends SA di Lugano e Planidea SA di Canobbio - propongono l’introduzione di strade ciclabili o di corsie riservate alle bici su vie già esistenti, la sistemazione di nodi critici, nonché la riorganizzazione dei flussi (ciclisti/pedoni) e dei sensi di marcia sui percorsi attuali. Altri suggerimenti riguardano le migliorie da apportare per quanto attiene a visibilità e sicurezza e la soppressione puntuale di posteggi per auto.

Altra passerella sulla Maggia

Ma vediamo qualche esempio: gli unici interventi proposti ex-novo riguardano il percorso prioritario per il tempo libero e consistono nell'introduzione di un nuovo attraversamento sul fiume Maggia, all'altezza del Consorzio depurazione acque del Verbano, e nella relativa connessione con il percorso previsto sul territorio di Ascona. A tal proposito il masterplan precisa che il Municipio del Borgo, non contrario ad un eventuale nuovo attraversamento della Maggia, ritiene tuttavia l’ubicazione prevista dal Piano direttore troppo vicina alla passerella esistente e chiede che vengano verificate altre soluzioni per giustificare un tale investimento.

Da Ascona a Minusio

Restando ad Ascona, il documento programmatico propone, tra l’altro, l’introduzione di una strada ciclabile lungo via Vorame, via Patrizia, via Lido e via Circonvallazione. Auspicata pure la creazione di una nuova corsia ciclabile, o l’ampliamento di quella esistente, lungo via Muraccio. Spostiamoci a Locarno: oltre agli interventi già previsti in via alla Morettina ed in via Varenna (su questi ultimi il Legislativo cittadino si esprimerà nella seduta di lunedì prossimo), si suggerisce l’ampliamento della corsia ciclabile lungo via Simen e lungolago Motta, la sistemazione di alcuni nodi stradali critici e la riorganizzazione dei flussi ciclisti-pedoni lungo la passerella esistente sul fiume Maggia e dei sensi di marcia lungo il ponte su via Vigizzi. Tra le varie suggestioni riguardanti il Comune di Muralto, segnaliamo la creazione di una corsia ciclabile contro il senso di marcia veicolare su viale Cattori, via Scazziga e via San Vittore. Una strada ciclabile, rispettivamente una corsia riservata alle due ruote, sono inoltre auspicate anche in via Rivapiana ed in via Municipio. A Minusio, infine, è proposta l’introduzione di una strada ciclabile lungo via Simen e via Borenco, dove andranno risolti i problemi di convivenza con i mezzi del trasporto pubblico, ed il riordino di segnaletica e flussi lungo via alla Riva.