Piccola integrazione, grandi effetti

LOCARNO - Per fare che riesca l'integrazione è una pianta che va coltivata con amore fin da piccola. È quanto sta avvenendo a Locarno grazie ad un progetto pilota varato a gennaio dall'Associazione ticinese di genitori ed amici dei bambini bisognosi di educazione speciale (Atgabbes), che all'oratorio di Sant'Antonio ha aperto un preasilo inclusivo. Una decina i bimbi fra i 2 e i 4 anni che lo frequentano, la metà dei quali con ritardi cognitivi o disabilità. Un luogo importante per permettere loro di socializzare e apprendere attraverso l'imitazione. Ma anche i piccoli utenti normodotati hanno l'occasione per conoscere in modo precoce e naturale la diversità e le difficoltà fra i coetanei. Uno scambio reciproco, insomma, che sta avendo successo. Tanto che si vorrebbe aumentare gli utenti del centro. Ma per farlo bisognerà trovare una sede più grande.