Agno

Pompieri, niente più code: si «decolla» dall’aeroporto

Per far fronte al problema del traffico nel Malcantone, la Città di Lugano ha proposto una soluzione che garantirà un intervento più rapido delle luci blu – Entro giugno 2023 verrà creato un distaccamento – Veicoli e militi occuperanno una struttura cittadina nello scalo
©Gabriele Putzu
Nico Nonella
26.10.2022 06:00

Colonne, ingorghi e lunghi tempi d’attesa. Sono problematiche ben note nel Malcantone, soprattutto per chi giornalmente percorre gli assi viari che collegano la regione al Luganese. E se i ritardi causati dalle code possono innervosire più di un automobilista, diverso è il discorso per gli enti di pronto intervento, per i quali un ritardo di cinque minuti può spesso rivelarsi decisivo. Proprio per questo motivo, Lugano e Agno hanno deciso di unire le forze per consentire ai Pompieri luganesi una maggior prontezza d’impiego. Come? Grazie a un distaccamento dislocato all’aeroporto di Agno.

La Convenzione

Il Corpo civici pompieri di Lugano, va premesso, funge da centro di soccorso cantonale per i 25 Comuni convenzionati della Valle del Vedeggio e del Malcantone (tra i quali, appunto, c’è anche Agno). E – spiega la capodicastero Sicurezza e Spazi urbani di Lugano, Karin Valenzano Rossi, «deve sottostare a prescrizioni della Coordinazione svizzera pompieri sui tempi di intervento. Con la situazione viaria in peggioramento è difficile garantirli e per questo motivo abbiamo identificato una soluzione, ossia distaccare un contingente nel Malcantone». Una soluzione che, in cifre, comporterà un risparmio di 15-20 minuti. Più in dettaglio, verso giugno 2023 questo distaccamento verrà dislocato allo scalo di Agno, in un capannone di proprietà della Città di Lugano e attualmente occupato in parte dalle Guardie di confine (UDSC).

Proprio lunedì si è tenuto un incontro tra le autorità luganesi, quelle di Agno e i pompieri per affinare gli ultimi dettagli contenuti in una risoluzione municipale datata 5 ottobre scorso. «Ci saranno sinergie con i pompieri aziendali dell’aeroporto, cui dobbiamo garantire supporto e formazione», osserva Valenzano Rossi. Insomma, una soluzione che convince tutte le parti interessate, Lugano Airport inclusa.

Velocità ridotta, poi le sirene

«È una soluzione che ci soddisfa», afferma il sindaco di Agno, Thierry Morotti. «In questo modo ci guadagnano sia il nostro comune, con i pompieri direttamente fuori dall’uscio di casa, sia l’intera regione». La struttura nella quale verranno collocati i pompieri ha il vantaggio di disporre di spazi interni ed esterni adeguati e, soprattutto, un accesso alle vie di transito principali. Ciò non significa che gli automezzi percorreranno a 80 km/h e a sirene spiegate strade residenziali come via Aeroporto e via Pestariso. In caso di emergenza, gli automezzi potranno imboccare via Lugano passando da via Aeroporto oppure da via Pestariso e via Fausto Coppi, ma in entrambi i casi – sottolinea Morotti – circoleranno a velocità ridotta e accenderanno le sirene e i lampeggianti solo una volta imboccata via Lugano. Senza contare che le statistiche parlano di due/tre interventi a settimana nella regione.

«Il Comune di Agno ha accolto favorevolmente la nostra iniziativa, frutto di un’esigenza concreta e non ci sono state grosse discussioni», si rallegra infine la capodicastero Sicurezza luganese. L’unica richiesta è stata di limitare l’impatto sulle zone residenziali circostanti. Ottenute le rassicurazioni del caso, tra i due Comuni la stretta di mano finale è stata praticamente una formalità.

Da lunedì a sabato

Più in dettaglio, il picchetto luganese sarà presente da lunedì a sabato per 12 ore al giorno, con un automezzo di medie dimensioni e un veicolo leggero, eventualmente supportati dalla caserma di Cornaredo. I costi saranno molto ridotti e l’unico eventuale intervento futuro potrà essere la realizzazione di una tettoia per riparare i mezzi dalle intemperie. Ma in ogni caso si parla di un investimento nell’ordine di poche decine di migliaia di franchi.

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