Ponte Chiasso: facile dire rivoluzione, più difficile attuarla
Slitta a data da destinarsi la riqualificazione del quartiere di Ponte Chiasso. Il progetto, annunciato in pompa magna nel 2019, secondo le ipotesi iniziali oggi sarebbe dovuto ormai essere alle battute finali. In realtà, non è stato fatto alcun passo concreto e non è al momento possibile indicare una nuova data certa per l’avvio dei lavori. «Siamo in attesa degli sviluppi del piano, pronti alla massima collaborazione con chi vuole investire sul nostro territorio, ma i tempi non dipendono dall’amministrazione comunale», sottolinea il sindaco di Como, Alessandro Rapinese.
C’è interesse, ma..
Il rilancio del quartiere di frontiera ruota attorno al progetto presentato da Esselunga per l’area nota come ex Lechler, in via Bellinzona, ovvero il proseguimento sul versante italiano di corso San Gottardo a Chiasso. Lo spazio interessato è di oltre 10.000 metri quadrati ed è abbandonato da tempo. Il piano di intervento depositato prevede un supermercato ma anche la riqualificazione del quartiere e interventi per migliorare la viabilità. Nell’ambito del rilancio dovrebbe rientrare anche un parcheggio, non solo per le attività commerciali, ma al servizio di residenti e frequentatori della zona e dei frontalieri. L’estate scorsa, il coordinatore generale del progetto per Esselunga aveva confermato la volontà di procedere, annunciando per l’autunno la ripresa dell’iter. Ripresa che però, nel concreto, fino ad oggi non c’è stata.
«Confermiamo l’interesse per il progetto di Como Ponte Chiasso, che sarà portato avanti e si farà – ribadisce ora Esselunga tramite il suo ufficio stampa –. Ad oggi però non ci sono novità sostanziali. Stiamo ripianificando l’iniziativa e non possiamo dare indicazioni sui tempi e sulle prossime tappe, al momento. Ribadiamo però che resta l’intenzione di procedere e di realizzare il nuovo insediamento commerciale». «Ci sono numerose iniziative in fase di concretizzazione – aggiunge –. Il progetto di Como però non è affatto dimenticato né accantonato, anche se ora non ci sono le tempistiche. La società sta ripianificando l’iniziativa e appena possibile forniremo ulteriori informazioni e dettagli». Il progetto per il quartiere di Ponte Chiasso non dovrebbe subire sostanziali modifiche rispetto a quello presentato nel 2019. L’attuale amministrazione, dopo essere subentrata a quella precedente, che aveva gestito le fasi iniziali dell’iter, aveva chiesto alcuni cambiamenti, che non avrebbero però modificato le intenzioni dell’investitore.
Altri investimenti nella zona
Il sindaco di Como conferma l’importanza del progetto per il quartiere di Ponte Chiasso. «Preciso subito che parliamo del progetto di un privato – sottolinea -. Certamente, però, come amministrazione c’è l’interesse alla collaborazione con chi vuole investire sul nostro territorio. Questo intervento peraltro potrebbe liberare ulteriori investimenti nell’area. Detto questo, Esselunga è un operatore commerciale e noi un’amministrazione pubblica. Rimaniamo in attesa dei prossimi passi». Nonostante il ritardo nell’avvio di un progetto atteso da tempo, al momento non sono previsti ulteriori interventi. «Accanto a quella che si può considerare manutenzione ordinaria e straordinaria per garantire gli interventi necessari, a partire ad esempio dalle asfaltature, non ci sono al momento altri progetti – conferma Rapinese -. Attendiamo che proceda il piano del privato per poi pianificare anche interventi a corollario di quello che sarà quel progetto. A fronte di quell’iniziativa, saranno previsti anche altri lavori di riqualificazione della zona. Non avrebbe alcun senso intervenire prima in vista della previsione di un lavoro ampio su più fronti». «Un intervento simile – conclude il sindaco di Como –, andrà a liberare energie su quel territorio, che innescheranno anche altri cambiamenti». Il quartiere, dunque, resta in attesa. Così come i commercianti, dall’una e dall’altra parte della frontiera, che aspettano di sapere con certezza come e soprattutto quando Ponte Chiasso potrà cambiare volto.