Locarno

Potrebbe sbocciare presto una nuova Festa dei fiori

Nato un gruppo di lavoro che ha già formalizzato contatti concreti sia con «Sanremo in fiore» sia con il Rabadan – Aldo Merlini: «Vorremmo creare un inedito evento primaverile unendo le manifestazioni attuali con il tradizionale corteo»
Un’immagine d’epoca della Festa dei fiori locarnese, che ha animato la città sul Verbano dal 1952 alla fine degli anni Ottanta. ©CdT/Archivio
Barbara Gianetti Lorenzetti
Barbara Gianetti Lorenzetti
09.02.2021 06:00

Messa nuovamente in stand-by la Festa delle camelie (come riferito la scorsa settimana), anche la primavera locarnese 2021 rischia di essere un po’ al ribasso. Ma, facendo di necessità virtù, sulle rive del Verbano si approfitta della pausa forzata per guardare avanti e per mettere a dimora semi pronti a germogliare appena i tempi si faranno migliori. Anzi, la prima piantina ha già cominciato a crescere e ora si aspetta con trepidazione che possa sbocciare. È la nuova Festa dei fiori, rilancio di un evento di grande richiamo che aveva animato Locarno dal 1952 alla fine degli anni Ottanta. In città sono in molti a ricordarla con un po’ di rimpianto, rievocando il famoso corteo che coinvolgeva tanti locarnesi e attirava ogni anno migliaia di spettatori (ticinesi e turisti). Da qui l’idea di una rinascita lanciata un paio d’anni fa dal presidente dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli (OTLMV) Aldo Merlini. Che, nonostante l’emergenza coronavirus, non l’ha lasciata languire in un cassetto, anzi. Di passi avanti se ne sono fatti diversi. «Ora aspettiamo solo che l’emergenza finisca – dichiara lui stesso al CdT – per concretizzarne altri».

Sotto un unico cappello

Il concetto dal quale si è partiti non si limita a far rivivere il famoso corteo fiorito, ma prevede la nascita di una nuova manifestazione primaverile, che unisca sotto un solo cappello tutti gli eventi previsti in quel periodo. Da Camelie a Locarno, ovviamente, ai Concerti delle camelie, per arrivare alla Festa di primavera, promossa per la prima volta dalla Pro Città Vecchia nel centro storico proprio nel marzo di due anni fa. «La sfilata dei carri – spiega Merlini – dovrebbe essere il gran finale del nuovo appuntamento». A far tornare la voglia di Festa dei fiori al presidente dell’OTLMV sono state le visite in Liguria durante la manifestazione «Sanremo in fiore», che culmina con il cosiddetto «Corso in fiore», un corteo, appunto, che per la popolazione locale rappresenta anche la sfilata di Carnevale. «Un appuntamento in grande stile – aggiunge il nostro interlocutore – che attira ogni anno circa 60 mila spettatori, provenienti da tutta Italia – ma anche dall’estero – e i cui contenuti ricordano molto il famoso corteo della nostra Festa dei fiori». Dall’entusiasmarsi per la manifestazione ligure all’idea di riproporre quella sul Verbano, collaborando con gli organizzatori sanremesi, il passo è stato breve.

Ristoratori e albergatori

«Una volta ottenuta la conferma che avremmo potuto creare una sorta di gemellaggio con Sanremo – spiega ancora Merlini – la tappa successiva è stata di creare un gruppo di lavoro nel quale fossero rappresentati i principali partner potenzialmente interessati». Al presidente dell’Organizzazione turistica regionale si sono quindi affiancati Massimo Perucchi in rappresentanza degli albergatori e Nicola Camani per i ristoratori. Quindi si è entrati nel concreto del discorso con gli organizzatori dell’evento italiano. «I quali – chiarisce Aldo Merlini – sarebbero più che disponibili a metterci a disposizione il loro know-how nell’ambito della realizzazione dei carri e avrebbero anche la possibilità di fornirci i fiori necessari». Non dimentichiamo, infatti, che a partire dalla fine dell’Ottocento quello florivivaistico è uno dei settori portanti dell’economia del Ponente ligure, maggior produttore ed esportatore di fiori e piante in Italia.

In sinergia col Carnevale

E se il «Corso dei fiori» sanremese è, di fatto, il corteo di Carnevale della località ligure, anche in Ticino potrebbero nascere interessanti sinergie che, in qualche modo, hanno a che fare con la stessa ricorrenza e con l’evento principe in tale ambito del cantone. «Ad oggi – conferma infatti Merlini – il maggior (e più conosciuto) corteo ticinese è quello del Rabadan di Bellinzona, i cui ‘carristi’ sono impegnati per mesi nell’allestimento delle loro creazioni. Ci siamo dunque chiesti se non fosse possibile collaborare in qualche modo, nel caso di una rinascita della Festa dei fiori. Di conseguenza abbiamo preso contatto con gli organizzatori del Carnevale bellinzonese, i quali si sono detti molto interessati». L’interesse attorno al nuovo evento locarnese va insomma crescendo e così i potenziali partner. Fra gli altri, si sussurra addirittura di contatti anche con l’attore, regista e coreografo luganese di fama mondiale Daniele Finzi Pasca.