Prende forma la rotonda dei record
Pensate all'uomo vitruviano disegnato da Leonardo da Vinci. Ma togliete subito la persona e considerate soltanto la forma, al centro dell'universo. La grande rotonda sopraelevata da 60 metri di diametro prevista nell'ambito del semisvincolo di Bellinzona sta prendendo forma. Negli ultimi quattro giorni sono state posate 600 tonnellate di acciaio dell'infrastruttura che sarà il "cuore" dell'opera da 65 milioni di franchi che verrà inaugurata nel 2024.
Per consentire il varo della carpenteria metallica (e delle mensole esterne del Ponte della Torretta) è stato necessario procedere alla chiusura notturna eccezionale di via Tatti in città e dell'autostrada A2. Nelle prossime ore verranno posati gli elementi da 80 metri sopra il fiume Ticino. Ecco pertanto che nelle notti fra domani (lunedì 14) e martedì 15 novembre e fra il 29 ed il 30 novembre la strada cantonale fra la capitale e Monte Carasso verrà completamente chiusa al traffico tra le 22 e le 5.
L'atteso cantiere del semisvincolo si è aperto lo scorso 1. marzo dopo un iter che dire decisamente tortuoso è ancora un eufemismo. Sono previsti lavori sia per quanto riguarda l'Ufficio federale delle strade sia relativamente alla parte cantonale. L'opera permetterà di disporre di un'uscita autostradale a Bellinzona centro così da sgravare il traffico da e per Locarno e Lugano sulle due sponde del fiume Ticino. Ne potranno così beneficiare soprattutto i quartieri a sud della Turrita, ossia Giubiasco, Monte Carasso e Sementina.