Il caso

Preparate la maschera: torna il Rabadan

Bellinzona: dopo due edizioni annullate a causa della pandemia, i bagordi numero 160 verranno riproposti il prossimo febbraio – «Stiamo lavorando in questo senso e con il Municipio c'è sintonia»
Alan Del Don
23.08.2022 06:00

Ha dovuto, a malincuore, mordere il freno per due anni per colpa della maledetta pandemia. Ma ora è tempo di tornare alla grande per il carnevale Rabadan di Bellinzona. Come confermato ieri al CdT dal vicepresidente e responsabile della logistica Mauro Bissolotti, il comitato sta lavorando per un’edizione normale (e che edizione: sarà la numero 160, in programma dal 16 al 21 febbraio prossimi) e, soprattutto, completa. Quindi con tanto di cortei dei bambini e delle guggen nonché quello mascherato, attesissimo, della domenica. E, ovviamente, il villaggio dei bagordi con le tradizionali tendine dislocate nei vari angoli del centro storico.

Fra permessi e disposizioni

Siamo quasi alla fine dell’estate e parlare di frizzi e lazzi può sembrare fuori luogo. Ma non è affatto così, in quanto nelle prossime settimane dovrà essere inoltrata la richiesta alla Città per quanto riguarda le disposizioni stradali ed inerenti la sicurezza (un capitolo sul quale torneremo più avanti). Gli stessi carristi e le guggen, d’altronde, devono sapere in tempi brevi se prepararsi per festeggiare all’ombra dei castelli. Con il Municipio della capitale i «rapporti sono buoni ed anche da parte dell’autorità c’è la volontà di riproporre l’evento la cui ultima ‘vera’ edizione è andata in scena nel 2020. Siamo pertanto fiduciosi e, in questo senso, come detto, i preparativi per il Rabadan 2023 sono già in corso».

La questione sicurezza

In particolare con l’Esecutivo, aggiunge Mauro Bissolotti, «ci siamo trovati per fare il punto della situazione» dopo che la scorsa fine di febbraio a Bellinzona alcuni esercenti avevano organizzato i festeggiamenti in maschera nei bar. Un successo di pubblico che però aveva comportato anche dei problemi legati alla sicurezza, nella fattispecie nella serata di sabato che aveva fatto registrare il pienone. «Solo la Città del carnevale, come quella predisposta dal Rabadan, permette di effettuare dei controlli all’entrata e di avere, inoltre, un filtro fra i partecipanti, evitando così possibili disordini od incidenti», conclude il nostro interlocutore.

Il divano e le infradito

Gli ultimi coriandoli che si sono annidati fra i dadi di porfido del viale Stazione risalgono al 2020. Allora la pandemia stava timidamente bussando alle porte del Ticino con i primi contagi. Nel 2021 il Rabadan si è svolto... ma in versione «virtuale», ognuno sul proprio divano di casa, mentre quest’anno si è tenuto il carnevale estivo a Lumino.

L'ombelico svizzero

Dopo 15 anni l’assemblea dei delegati della Federazione carnevalesca svizzera (Hefari) torna in Ticino. Precisamente a Bellinzona, il 7 ed 8 ottobre prossimi. Un weekend di festa a Sud delle Alpi reso possibile dal Rabadan e dalle società che organizzano i bagordi di Biasca, Roveredo, Chiasso e Tesserete. Il fulcro dell’evento sarà l’Espocentro. Ma i partecipanti avranno altresì l’occasione di scoprire le bellezze della Turrita, in primis la Fortezza.