L'inchiesta
Presunto stupro di Riazzino, arresto confermato
Resta dietro le sbarre il 20.enne luganese accusato di violenza carnale, così ha decretato il Giudice dei provvedimenti coercitivi
Resta in carcere il 20.enne luganese arrestato martedì con l'accusa di violenza carnale nei confronti di una coetanea nel parcheggio della zona industriale di Riazzino. Lo ha deciso il Giudice dei provvedimenti coercitivi che non ha accolto l'istanza di scarcerazione del legale del giovane. Il 20.enne, fin da quando è stato fermato, nega di aver costretto ad un rapporto sessuale una sua conoscente coetanea, nella notte tra venerdì e sabato. La presunta vittima, ricordiamo, dopo i fatti e in evidente stato di choc, si era fatta portare al Pronto soccorso della Carità di Locarno e da lì è partita la denuncia nei confronti del giovane luganese.