«Prigionieri» per 5 ore di un Tilo diretto in Svizzera ma fermatosi poco dopo Milano

Più che un viaggio, una vera e propria odissea. È quanto è accaduto ai passeggeri di un treno Tilo rimasto bloccato nelle vicinanze della stazione Centrale di Milano, poco dopo la partenza verso la Svizzera e nello specifico a Locarno. Gli stessi passeggeri, poco fa, sono stati finalmente trasbordati su un convoglio di emergenza dopo cinque ore in attesa fra frustrazione, rabbia e anche un pizzico di apprensione. Secondo la portavoce di Tilo Giorgia Mosimann, intercettata dalla Regione, lo stop sarebbe stato provocato da un «guasto tecnico a una delle due composizioni del treno». E ancora: «Ciò ha provocato effettivamente un forte impatto alla sua circolazione. Purtroppo, poi, i primi soccorsi non sono andati a buon fine e il disagio si è ulteriormente aggravato. Per questo sarà nostra premura chinarci quanto prima su un’attenta analisi interna per capire cosa non ha funzionato. Mi preme, però, prima di tutto portare le nostre scuse per questo importante disagio».

«Siamo bloccati da oltre 4 ore a circa un chilometro dalla stazione Centrale per un apparente guasto tecnico: nessuno ci ha fatto sapere nulla al momento, nessun annuncio e non ci permettono neppure di utilizzare i bagni» aveva spiegato, sempre alla Regione, Greta. Il treno era partito alle 13.43 dal capoluogo lombardo, ma poco dopo, alle 13.50, si è improvvisamente bloccato: «E da lì nessuna notizia, nessuno è passato con dell’acqua, o con una spiegazione su come e quando potremo tornare a casa, il simbolo dell’SOS è addirittura disabilitato...» aveva raccontato la testimone.

«Le porte sono chiuse, la corrente e il riscaldamento vanno e vengono – aveva spiegato un altro passeggero al Corriere della Sera –. Dopo ore è arrivato un locomotore che avrebbe dovuto portarci a Greco Pirelli, ma non è riuscito ad agganciare il treno».