Prima campanella ritardata, ma nelle scuole torna il sereno

La prima campanella dell'anno scolastico 2023/2024 alle Elementari e all'asilo di Losone è risuonata con un giorno di ritardo a causa dei danni provocati dalla straordinaria grandinata di venerdì scorso e dalle piogge intense che l’hanno seguita nel fine settimana. «È andato tutto bene. Il rientro in classe è stato vissuto nel modo più naturale possibile», racconta il direttore dell’Istituto scolastico comunale Doriano Buffi. «Con l’enorme lavoro svolto tra venerdì sera e lunedì, la sicurezza è garantita», aggiunge Buffi, rilevando come molti genitori abbiano avuto parole di ringraziamento per la tempestività degli interventi di ripristino che hanno permesso di riaprire la scuola con un sol giorno di ritardo. Felici di aver potuto ritrovare compagni e docenti, gli allievi delle 8 sezioni della Scuola dell’infanzia e delle 16 sezioni delle Elementari dovranno tuttavia attendere ancora un po’ prima di poter utilizzare la palestra. I lavori di copertura dei pozzi luce danneggiati dalla grandine è in dirittura d’arrivo, spiega il direttore dell’Istituto scolastico comunale di Losone, e tra domani e giovedì gli spazi per svolgere le lezioni di educazione fisica dovrebbero essere di nuovo agibili.
Fattura salata
«Da una prima sommaria stima, la fattura dovrebbe aggirarsi tra il milione e il milione e duecentomila franchi», ribadisce il sindaco Ivan Catarin, precisando che in questa somma sono compresi anche i danni subiti dagli altri stabili comunali. Si dovrà tuttavia verificare anche le conseguenze sulle infrastrutture e sui mobili causati dalle infiltrazioni d’acqua. Verifiche che sono tuttora in corso. Sistemati provvisoriamente, i 110 lucernari andati in frantumi dovranno essere sostituiti. La fornitura non dovrebbe comportare problemi. «Contiamo di riuscire ad eseguire questi lavori, che per noi hanno evidentemente la priorità, entro il mese di ottobre, prima che arrivi l’inverno», aggiunge Catarin, sottolineando come di fronte alla devastazione causata dalla furia del maltempo tutti abbiano reagito in maniera encomiabile: dai dipendenti comunali ai docenti, dalla Polizia alla Protezione civile, senza dimenticare i collaboratori della Sezione forestale cantonale e tutte le ditte che si sono subito messe a disposizione per porre rimedio ai danni.
Riaprono anche le Medie
«È stato un tour de force, ma grazie ad un gran lavoro di squadra le lezioni possono iniziare», spiega dal canto suo il direttore della Scuola media di Losone Loris Donetta, dove gli allievi faranno rientro in classe mercoledì mattina secondo il programma prestabilito. Le ordinazioni dei punti luce sui tetti dei diversi blocchi dell’istituto e della palestra distrutti dalla grandine, e riparati provvisoriamente, sono già state effettuate. Nella giornata odierna sono continuati i lavori di pulizia e ripristino delle aule e degli altri spazi scolastici, in particolare quelli al secondo piano che sono stati quelli più toccati dalla furia degli elementi. Sono inoltre proseguite le verifiche dell’impianto elettrico danneggiato dalle infiltrazioni d’acqua.
Piccoli in palestra
Genitori consapevoli e bambini ugualmente entusiasti di iniziare l’anno scolastico, seppure con un giorno di ritardo, anche alle scuole comunali di Locarno. «Oggi c’era il solito clima euforico d’inizio anno – ci spiega la direttrice degli istituti scolastici di Locarno Cristina Zeeb –. Lunedì sera in una riunione abbiamo informato le famiglie sui danni subiti dai complessi, la messa in sicurezza delle aule e i lavori già iniziati per il ripristino. Solamente la Scuola d’infanzia di San Francesco, considerati gli importanti danni subiti dal maltempo, è rimasta chiusa e lo sarà almeno fino all’11 settembre. I bambini intanto sono stati sistemati adattando la palestra della sede dei Saleggi. Dalle prime impressioni questo “trasloco” provvisorio non ha creato problemi, nemmeno ai genitori», ci dice la direttrice. Nella sede di Gerre di Sotto le scuole sono iniziate regolarmente lunedì, mentre in quelle cittadine, come detto, s’è dovuto rinviare di un giorno la prima campanella. Danni importanti ma non irrimediabili: qualche lucernario rotto, alcune infiltrazioni d’acqua, ma non come ci si poteva aspettare, dice sempre la direttrice. «In molti casi gli edifici sono dotati di lucernari con due strati di vetro, così s’è rotto il primo, ma il secondo ha tenuto, evitando l’allagamento dei locali. Solo nei parchi di Locarno Monti e qui ai Saleggi ci sono stati degli ingenti danni causati da vento e grandine, ma gli addetti comunali sono già al lavoro per lo sgombero di foglie e rami caduti».