Lugano

Prima il pugno, poi la gomitata: giovane portiere all’ospedale

Grave episodio di violenza al termine di una partita di Coppa Ticino degli allievi A: il portiere, conclusi i calci di rigore, è stato aggredito da due ragazzi della squadra avversaria – Riportate fratture al volto – Pronta la denuncia
©Gabriele Putzu
Stefano Lippmann
17.03.2025 15:20

Ci risiamo. Da poco più di una settimana i campi da calcio ticinesi sono nuovamente animati da partite di campionato e di Coppa Ticino. Pochi giorni e il calcio regionale – o la società intera, verrebbe da dire – deve fare i conti con un grave episodio di violenza. Avvenuto, per di più, appena terminata una partita della categoria Allievi A, ovvero ragazzi. Un grave e inqualificabile gesto che ha portato al ferimento di un ragazzo il quale, ora, dovrà essere operato in un ospedale specializzato oltre San Gottardo.

L’inqualificabile gesto si è verificato sabato – a Cornaredo – durante la partita di Coppa Ticino tra gli allievi del Rapid Lugano e quelli del raggruppamento San Zeno. Un match combattuto che si è risolto soltanto ai rigori: vittoria per il San Zeno. Al termine dell’ultimo rigore i ragazzi hanno comprensibilmente festeggiato la vittoria. Ed è proprio a questo punto che è successo il peggio. Stando alle testimonianze che abbiamo raccolto due giocatori del Rapid hanno deciso di sfogare la propria frustrazione nel peggior modo possibile. Come? In base a chi era presente colpendo il portiere avversario. Due colpi – prima un pugno, poi una gomitata – diretti al volto dell’avversario. Ragazzo che ha riportato gravi conseguenze. Immediatamente trasportato al pronto soccorso, i medici hanno riscontrato la frattura del seno mandibolare e del piatto orbitale, riscontri che hanno reso necessaria l’ospedalizzazione del giovane. Come detto si procederà ora con il suo trasferimento in una struttura specializzata della Svizzera tedesca per un intervento maxillo-facciale. Sotto stretta osservazione, inoltre, l’occhio sinistro del ragazzo.

Un episodio evidentemente di inaudita gravità che potrebbe avere anche risvolti di natura penale. Secondo quanto abbiamo potuto apprendere è in fase di allestimento una denuncia che verrà verosimilmente inoltrata in polizia nelle prossime ore.

Conseguenze anche sportive

Di secondaria importanza (in questo momento) ma non da trascurare, vi sono anche le conseguenze sportive del gesto. I due ragazzi che hanno compiuto il deliberato attacco sono stati espulsi dall’arbitro che ha diretto la partita. Scontato anche l’avvio di una procedura da parte della Sezione disciplinare della Federazione ticinese di calcio. Il presidente di quest'ultima, Riccardo Valsangiacomo, da noi interpellato, ci spiega che mercoledì mattina saranno, come di consueto, rese pubbliche le sanzioni per tutte le partite di calcio svoltesi nel weekend.

Tornado alla contesa di Coppa Ticino: in un caso molto probabilmente saranno già attribuite le giornate di squalifica. Nel secondo, vista e considerata la gravità del gesto, saranno avviate delle riflessioni. Non è da escludere, dunque, l’apertura di un’inchiesta, appunto, disciplinare. Qualora dovessero essere accertate le gravi responsabilità, oltre alle giornate di squalifica previste dal regolamento, l’organo preposto potrebbe anche optare per una lunga squalifica. Senza dimenticare, va ricordato, i conti che i due aggressori potrebbero essere chiamati a fare con la giustizia.

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