Balerna

Prima l’indagine della polizia poi la rapina a mano armata

Una decina di giorni fa alcuni agenti avevano prelevato il titolare della stazione di servizio, con annesso ufficio cambi e chiosco, presa di mira dai malviventi lunedì
©Rescue media
Stefano Lippmann
05.03.2024 06:00

Due distinti episodi che hanno decisamente stravolto la normale attività di una stazione di benzina. In entrambi i casi – seppur diversi – c’è però un comune denominatore: la presenza degli inquirenti, della polizia. Stiamo parlando della stazione di servizio – con annesso ufficio cambi e chiosco – situata in via San Gottardo a Balerna. Distributore che, ieri, è stato preso di mira dai malviventi. Poco prima delle 6, infatti, in quegli spazi è avvenuta una rapina. Stando a una prima ricostruzione fornita dalla Cantonale, due rapinatori con il volto coperto sono entrati nel distributore e hanno minacciato con un’arma – verosimilmente una pistola – un dipendente entrato da poco in servizio. Dipendente che, durante i concitati attimi e a seguito di una breve colluttazione, ha riportato una leggera ferita all’arcata sopraciliare. I due rapinatori, stando alla nota delle forze dell’ordine, sono riusciti a farsi consegnare del denaro; bottino il cui ammontare non è stato reso noto. A colpo riuscito, la fuga. All’esterno dei locali della stazione di servizio c’era infatti un’auto – con a bordo altre due persone – ad attenderli. Una vettura, con targhe italiane, che si è dileguata facendo, al momento, perdere ogni traccia. Le ricerche dei rapinatori, sinora appunto senza esito, sono scattate immediatamente. Al dispositivo hanno preso parte gli agenti della Polizia cantonale e, in supporto, della Polizia comunale di Chiasso e dell’Ufficio federale delle dogane e della sicurezza dei confini (UDSC). Eventuali testimoni che hanno notato movimenti sospetti nelle vicinanze del luogo della rapina – fanno sapere le autorità – sono pregati di contattare il numero 0848/25.55.55.

L’ufficio cambi

Come detto, l’ultima decina di giorni è stata particolarmente intensa per l’area di servizio di via San Gottardo. Stando alle testimonianze che abbiamo potuto raccogliere, giovedì 22 febbraio il distributore è stato oggetto di verifiche da parte della polizia Cantonale. Alcuni agenti hanno infatti prelevato il titolare. Persona rilasciata il giorno seguente, dopo gli interrogatori del caso. In questo caso, però, le attenzioni si sarebbero concentrate sull’ufficio cambi e, in particolar modo, sulla provenienza di alcune somme di denaro transitate. In tal senso, il Ministero pubblico ci conferma l’avvenuto intervento, svolto «nell’ambito di un’inchiesta finalizzata ad approfondire alcuni flussi di denaro nel contesto di un traffico di stupefacenti». Non è dunque da escludere che alcune persone dedite allo spaccio di droga abbiano fatto capo all’ufficio di via San Gottardo per cambiare i propri soldi, provento evidentemente di attività illecite. Procedimento, quest’ultimo, coordinato dal procuratore pubblico Nicola Borga. Un’indagine in pieno svolgimento: «Considerati gli atti istruttori in corso, è prematuro fornire ulteriori informazioni», ci fa sapere il Ministero pubblico. Quel che è certo, però, è che nel giro di pochi giorni – e per circostanze diverse – si sono accesi prepotentemente i riflettori attorno alla stazione di rifornimento di Balerna.