Primi passi per il nuovo volto di Cornaredo

Iniziata la demolizione del palazzo che ospitava l’Osteria Reseghina e gli uffici dell’HCL - Lascerà spazio al complesso edilizio di Artisa – Si comincia così a ridefinire il quartiere
John Robbiani
12.03.2018 06:00

LUGANO - Del «nuovo quartiere di Cornaredo» e della «Lugano del futuro» si parla da più di un decennio. Fino ad oggi lo si faceva senza vederne segni tangibili sul territorio e basandosi su rendering, su modellini in plastica o su linee tracciate sulle mappe (che tra l'altro tutte tracciate ancora non sono). In questi giorni è però iniziato l'abbattimento del grande stabile – di sette piani – che ospitava l'Osteria Reseghina e, tra le altre cose, anche gli uffici dell'Hockey Club Lugano (trasferiti provvisoriamente in Via Maraini).

Ruspe in azione per lasciar spazio – e altre demolizioni sono previste nei prossimi mesi – al grandissimo progetto denominato «Parco Cornaredo», promosso da Artisa, che comprende tra le altre cose 116 appartamenti, una casa anziani, un medical center e la realizzazione di un grande parco. Il Parco Cornaredo sarà insomma, all'interno del nuovo quartiere di Cornaredo: una sorta di quartiere nel quartiere e uno dei suoi elementi determinanti. Basti pensare che Artisa ha previsto di investire la bellezza di 100 milioni di franchi.

Artisa,inoltre, prossimamente depositerà una domanda di costruzione per erigere due torri dell'altezza di 45 metri ciascuna sempre all'interno del comparto.

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