Protezione civile in campo per la tutela dei beni culturali
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Un importante numero di militi della Protezione civile della regione di Locarno e Valle Maggia è impegnata questa settimana a tutela beni culturali presenti sul territorio cantonale. L’attività va a sostenere la Fondazione Eranos di Ascona nell’aggiornamento dell’inventario della propria biblioteca. Questo impiego della PCi, chiamato «Protezione dei beni culturali», sebbene ancora poco conosciuta viene definita dalla Legge federale sulla protezione della popolazione e della protezione civile (LPPC) come uno dei compiti principali di questa istituzione. L’obiettivo consiste, come detto, nel salvaguardare i beni culturali e quindi i simboli d’identità presenti sul nostro territorio da tramandare alle generazioni future.
Oltre 2.660 volumi da inventariare
Durante queste giornate, alle quali partecipano 28 militi di PCi per un totale di 138 giorni di servizio, sarà possibile inventariare più di 2660 volumi, catalogandoli per collana, tematica, autore, editore, data di pubblicazione, ecc; inoltre i libri verranno poi spostati in una nuova locazione, con il relativo riconoscimento, in sicurezza e secondo i principi atti al buon mantenimento del fondo librario. Parallelamente, volumi degni di particolare interesse verranno anche fotografati. L’impiego dei militi terminerà venerdì 11 febbraio.
Prossimo impiego alla Madonna del Sasso
Intanto è già stato programmato il prossimo intervento che vedrà protagonisti sempre i militi della Protezione civile di Locarno e Valle Maggia nel complesso del Santuario della Madonna del Sasso a Locarno/Orselina. In quella circostanza il lavoro riguarderà la revisione dell’inventario. Oltre a ciò è previsto il trasloco dei beni contenuti nella chiesa parrocchiale di Ascona, così da permettere il completo restauro dell’edificio.