Proto «riciclava i soldi su siti per il gioco d’azzardo»

COMO - Si stanno delineando i contorni delle presunte truffe messe a segno dall’imprenditore italiano Alessandro Proto, finito in manette mercoledì scorso a Como. Dalle indagini - riporta la Provincia di Como - la Procura e la Guardia di Finanza di Como hanno scoperto le modalità con cui il 44.enne italiano riciclava denaro di provenienza illecita: per mascherare l’origine di quei soldi e per poterli ripulire, Proto si serviva di conti su siti per il gioco d’azzardo. Tali piattaforme online consentono di conservare il denaro accumulato, al costo di piccole perdite, con l’impossibilità di risalire alla vera origine del capitale accumulato. Dalle indagini emerge inoltre il sospetto che non sia solo una la vittima della presunta attività criminale dell’imprenditore, ma che la lista sia ben più lunga. Questo dopo una serie di analisi su donazioni di denaro e versamenti di soggetti non identificati su conti riconducibili proprio ad Alessandro Proto. La presunta truffa messa a segno con la donna che denunciò tutto alle Iene, una malata di cancro da cui il 44.enne si sarebbe fatto consegnare 130 mila euro, non sarebbe dunque un caso isolato.