Provocano il caos a Campione d'Italia: due ticinesi all'ospedale

Un 24.enne di Chiasso ferito all’addome, un 26.enne di Agno portato con lui in ospedale. Tasso alcolico elevato. Spray al peperoncino. Toni accesi, caos e clienti infastiditi in due bar di Campione d’Italia.

I carabinieri del nucleo radiomobile Como e della stazione dell’enclave stanno cercando di ricostruire i dettagli di quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica a Campione d’Italia. Ore concitate culminate con due giovani in ospedale. Al momento non risultano provvedimenti né denunce, anche se le indagini sono ancora in corso ed è stata informata la procura di Como.

I due amici svizzeri di 24 e 26 anni, dalle prime ricostruzioni, sarebbero arrivati già ubriachi sabato sera in un bar a Campione d’Italia. Avrebbero iniziato a infastidire i clienti e sarebbero quindi stati accompagnati fuori dal locale. Poco dopo, gli stessi giovani sarebbero arrivati in un altro bar e anche qui avrebbero creato caos. Ci sarebbero state anche discussioni e uno dei ragazzi avrebbe spruzzato spray al peperoncino. Quanto stava accadendo è stato segnalato ai carabinieri di Campione d’Italia. All’arrivo dei militari dell’Arma di Campione e del nucleo radiomobile di Como però, i locali erano stati chiusi e non era rimasto più nessuno.

I carabinieri hanno rintracciato i due ragazzi svizzeri. Uno, il 24.enne di Chiasso, aveva una ferita da arma da taglio all’addome ed è stato portato all’ospedale civico di Lugano per le cure. Non sarebbe in gravi condizioni. Portato nella struttura sanitaria per accertamenti anche l’amico, che non era comunque ferito. Entrambi, secondo le prime informazioni, avevano un tasso alcolico elevato. Avrebbero ammesso di essere i responsabili dei momenti di caos nei locali e delle discussioni con gli altri clienti. Non avrebbero però spiegato i dettagli dell’aggressione sfociata nella coltellata né dato indicazioni sul responsabile del ferimento.

Proseguono le indagini dei carabinieri di Campione d’Italia e del nucleo radiomobile di Como, coordinati dalla procura, per ricostruire nel dettaglio quanto accaduto e valutare eventuali denunce o altri provvedimenti.