PVP: anche il TCS firma la petizione

LUGANO - Anche secondo il TCS "la situazione viaria dei seguenti tratti/percorsi della Città é caotica, non permette alcun deflusso ordinato del traffico, ha assunto un potenziale di pericolo anche per la sicurezza dei pedoni, ha aumentato le immissioni nocive e - in definitiva - non riflette gli obbiettivi posti dal PVP". In un comunicato odierno, il Touring Club Svizzero ha espresso la propria opinione, sostenendo la petizione lanciata l'8 gennaio contro il PVP (vedi i suggeriti). La petizione, si legge nel comunicato, mira a "riorganizzare il flusso del traffico all'interno della Città, nel rispetto degli obiettivi del progetto PVP e, soprattutto, nel rispetto delle esigenze quotidiane di tutti coloro che a Lugano vivono, lavorano o comunque vi trascorrono il loro tempo, in particolare per quanto concerne i seguenti tratti, (ma non solo): Corso Elvezia, con riferimento al disastro viario creato dalla confluenza fra Via Canonica e Via Bossi; Via Balestra, con riferimento alla decisione di eliminare il senso unico preesistente e quella di togliere la corsia per mezzi pubblici; Viale Carlo Cattaneo, con riferimento alla decisione di eliminare il senso unico preesistente; Via Magatti – Via Della Posta – Via Vegezzi, con riferimento alla pedonalizzazione dell'area che, di fatto, impedisce un adeguato deflusso del traffico verso la naturale uscita in direzione sud della Città; Corso EnricoPestalozzi e Via Pretorio con riferimento al volume di traffico creatosi su queste strade ed allaconfusione creatasi con i nuovi sensi di scorrimento".