Quando nel salotto cittadino ci si ritrova in una favola
«Piazza Grande a Locarno è unica, incomparabile e per me è inimmaginabile vederla vuota e buia d’inverno. Un grande evento è composto di energie positive: il nostro obiettivo è quello di creare armonia in chi arriva in questa piazza, includere e non sentirsi esclusi. Per questo abbiamo concepito questo progetto di “Winterland Locarno”, creando una proposta di intrattenimento aperta a tutta la piazza, senza escludere nessuno». Michael Lämmler, coordinatore per il gruppo Enjoy del progetto Winterland Locarno, il villaggio natalizio in Piazza Grande che aprirà i battenti da venerdì 24 novembre al 7 gennaio, pur in piena bagarre organizzativa non nasconde l’emozione nel vedere giorno dopo giorno, ora dopo ora, concretizzarsi quanto immaginato sulla carta. Dopo l’improvviso forfait di Locarno On Ice, manifestazione che da quasi un ventennio aveva animato il salotto cittadino e che, come ammesso dal sindaco Alain Scherrer aveva un po’ spiazzato il Municipio, grazie a Winterland Locarno su Piazza Grande calerà dunque una nuova atmosfera magica, luminosa, con molte proposte di animazione, strutture di intrattenimento, concerti live, gastronomia ed effetti speciali. «Sono nato a Locarno, conosco bene le sue possibilità e potenzialità. Impensabile che d’inverno la piazza resti vuota e spenta», precisa ancora Lämmler. Come, sottolineiamo noi, quello che sta accadendo ad esempio a Como, che per un mancato accordo tra organizzatori e città resterà un altro Natale senza luminarie. «Locarno si proporrà invece ancora in tutto il suo splendore», sottolinea Lämmler che insieme al suo team, una decina di collaboratori in tutto, sta ingaggiando una lotta contro il tempo per arrivare venerdì prossimo a presentare al pubblico la sua visione di intrattenimento d’inverno.
I pescatori di stelle
Un progetto di inclusione e di apertura della piazza quello targato Enjoy che è subito piaciuto all’Associazione Gastro&Commercio, nata quest’anno proprio per valorizzare gli esercizi pubblici e i negozi durante le festività natalizie. «Con Locarno On Ice s’era creato un muro contro muro: il villaggio chiuso in se stesso e noi intorno alla piazza che eravamo praticamente esclusi dall’evento. Il concetto di inclusione di Winterland Locarno ci è piaciuto molto e va nella direzione auspicata: tutta la piazza, compresi i portici, che contribuiamo ad illuminare, partecipa alla manifestazione», ci dice Ketrin Kanalga, presidente di Gastro&Commercio. Dunque le terrazze degli esercizi pubblici non saranno «blindate» da container e balaustre, la pista di ghiaccio ci sarà ma non sarà invasiva e il palco dei concerti è stato spostato verso Largo Zorzi per permettere a tutti di assistere alle performance degli artisti. Quindi, grazie in particolare al gioco di luci e alle proiezioni dello spettacolo audiovisivo “I pescatori di stelle”, realizzato per Winterland dal Cisa, il Conservatorio internazionale di scienze audiovisive che ha la sua sede al Palacinema, l’atmosfera serale e notturna sarà ancora più natalizia e festosa. «Non è solamente un gioco di luci, seppur suggestivo, che illuminerà la ventina di palazzi che s’affacciano su Piazza Grande – spiega Davide Grampa del Cisa-. Da mercoledì 29 novembre, quando inizieranno le proiezioni ripetute, sarà una storia narrata e lanciata su grandi superfici. Siamo partiti da una Locarno d’altri tempi, quando il lago lambiva i portici e in molti vivevano di pesca. Il racconto scaturisce da uno stratagemma: un colpo di vento improvviso fa sprofondare la città nel buio. Irene (che in greco significa tempo di pace), una bambina di 5 anni, assieme agli altri pescatori di stelle cercherà la soluzione per tornare a «riveder le stelle». Il riferimento al periodo di emergenza che il mondo sta vivendo non è casuale e con questa spettacolare realizzazione desideriamo far passare un messaggio natalizio di pace e fratellanza».
Strutture e animazioni
Ma oltre ad ammirare la storia de I pescatori di stelle, un «videoclip» di cinque minuti proiettato ogni ora sui palazzi, Piazza Grande sarà un luogo di incontro e di divertimento, grazie ai diversi punti gastronomici - casette e igloo - e a una proposta quanto mai diversificata: l’Ice Toboga (scivolo di ghiaccio con gommoni), la pista di pattinaggio, l’atelier per i più piccoli, il mercatino e il Winterland Pavillon, con tendone e palco posizionati verso Largo Zorzi su cui si alterneranno nomi importanti: da Umberto Tozzi agli Eiffel 65, passando dai Nomadi a Marco Masini.