Quartiere in lotta contro gli scarafaggi

Una presenza indesiderata e fastidiosa sta mettendo alla prova gli abitanti di Chiasso. O meglio, di una determinata zona della cittadina di confine. La presenza, a onor di cronaca, non è una novità nel senso stretto del termine, ma potrebbe presto riacutizzarsi e tornare a infastidire chi vive e lavora dalle parti del quartiere Arcadia, a pochi passi dal Municipio. Per quale motivo? Beh, perchè l’arrivo della primavera e di temperature più miti agevolerà il verosimile ritorno anche di questi ospiti: gli scarafaggi (o blatte).
Dai tubi alle case
Nel quartiere chiassese sono presenti a centinaia (abbiamo visto alcune fotografie, la stima è modesta, ndr), una vera colonia che si riproduce trovando «casa» nel sottosuolo: vivono infatti soprattutto nelle tubature. Sfruttando tombini e canali di scarico possono poi anche introdursi negli ambienti domestici. Creando fastidi e preoccupazioni, visto che questi insetti «possono contaminare edifici, oggetti e cibo con i loro escrementi, trasmettere agenti patogeni e causare reazioni allergiche. Per alcune persone, la loro presenza può causare stati di ansia e problemi psicologici», si legge sul sito dell’Ufficio federale dell’ambiente nella sezione dedicata alla Lotta contro i parassiti.
Professionisti in aiuto
A Chiasso il tema non è preso alla leggera. Ad occuparsene è l’Ufficio tecnico comunale (UTC): «Vengono organizzati degli interventi per prevenire l’insediamento delle blatte, dei trattamenti nelle strutture di nostra competenza, vale a dire lungo le canalizzazioni comunali di quella zona. Trattamenti di cui si occupa una ditta specializzata a cui facciamo capo da qualche anno», spiega il responsabile dell’UTC Rudy Cereghetti. «Per debellare questi insetti – prosegue – occorre tuttavia agire in sintonia, è quindi indispensabile che il privato faccia la sua parte nelle canalizzazioni private». L’invito è naturalmente a fare capo a professionisti, evitando soluzioni fai da te come quelle consigliate su internet (tra i suggerimenti più inflazionati ci sono quelli che invitano all’uso di candeggina, spicchi d’aglio e aceto, per fare degli esempi).
Tornando al caso chiassese il nostro interlocutore conferma che la zona del quartiere Arcadia, «è l’unico comparto sensibile al tema delle blatte» e che il motivo della presenza di questi insetti è difficile dastabilire: «Ci sono delle condizioni che favoriscono la loro presenza, tra cui anche quelle stagionali, ma una causa principale è impossibile da stabilire».
Non solo blatte
Non è la prima volta che il tema della presenza fastidiosa di insetti e altri animali balza all’onore della cronaca. In passato si è ad esempio parlato di azioni per allontanare i piccioni o i topi (soprattutto nel Luganese). Di questi roditori attualmente si sta occupando anche Chiasso, dove sono state posate decine di trappole per cercare di limitarne il numero. «La campagna di derattizzazione è in corso» conferma Cereghetti. Per verificarne l’efficacia e scoprirne i risultati bisognerà attendere.