Il caso

Quei macabri riti fra teschi e fuoco

Nel fatiscente ex Sanatorio di Piotta, in Leventina, s’introducono visitatori che filmano i loro blitz illegali e poi li pubblicano online - Così su YouTube spunta un video decisamente inquietante: un uomo, incappucciato, fa un rituale degno di una pellicola horror - Il Municipio di Quinto ha di nuovo allertato i proprietari dello stabile affinché intervengano
Un fotogramma estrapolato dal video che abbiamo scovato su YouTube. © YouTube
Alan Del Don
02.06.2021 06:00

Li chiamano «luoghi dimenticati». C’è chi ci va per «un’esplorazione urbana», di giorno, documentando tutto. Ma alcuni vi entrano persino la notte, paventando la presenza di fantasmi e facendo addirittura dei macabri riti con tanto di teschi e candele, come testimoniato da un video postato su YouTube lo scorso febbraio da un artista svizzero con la passione per l’occultismo e la spiritualità. L’ex Sanatorio di Piotta, in disuso dal 1962, è purtroppo diventato negli anni una meta per curiosi di ogni età (soprattutto giovani) e di qualsiasi provenienza. Il complesso da un lustro è di proprietà della Ice Sport International Academy SA con sede a Paradiso che l’ha acquistato dal Cantone per 750.000 franchi con l’obiettivo di ristrutturarlo ed insediarvi un centro di formazione per gli sport invernali da 40 milioni di franchi.

Finora – ne abbiamo riferito settimana scorsa, a margine della chiacchierata con il presidente dell’Hockey club Ambrì-Piotta Filippo Lombardi – non è stato battuto chiodo, anche perché i promotori (un gruppo di kazaki capitanato dall’imprenditore Timur Azimov) aspettano prima che si concludano i cantieri del moderno stadio multifunzionale biancoblù (con il quale sono da prevedere delle sinergie, a partire dall’utilizzo della pista da parte dei talenti in erba del disco su ghiaccio e del pattinaggio artistico) e della nuova centrale idroelettrica del Ritom.

«La struttura è pericolante»

L’andirivieni di persone dal fatiscente immobile in stile Liberty preoccupa e non poco il Municipio di Quinto, che negli scorsi giorni ha per l’ennesima volta inviato a tutti i fuochi un volantino in tre lingue: «Si avverte la popolazione che l’ex Sanatorio è di proprietà privata. L’accesso alla struttura, pericolante, è severamente vietato. L’area è sorvegliata. Eventuali trasgressori saranno segnalati al Ministero pubblico». Per saperne di più ci siamo rivolti al neosindaco del paese altoleventinese Aris Tenconi, il quale conferma che vi sono persone che arrivano soprattutto da Oltralpe per ficcanasare all’interno dell’edificio. Entrano, alcuni persino stanno lì a mangiare (e sì che in zona di prati verdi non ne mancano...), mentre nessuno vi pernotterebbe anche se in rete c’è chi sostiene (vedremo più avanti) di averci trascorso almeno una notte.

In attesa del moderno campus

«Come Comune a suo tempo avevamo inviato degli agenti di una ditta di sicurezza privata per controllare il sedime. È stata altresì posata una recinzione che, tuttavia, i curiosi scavalcano, entrando comunque e non badando minimamente ai rischi ed al fatto che si tratta di uno stabile privato. Pertanto non abbiamo potuto far altro che avvisare ancora, da un lato, la cittadinanza e, dall’altro, i proprietari che ci hanno assicurato che prenderanno dei provvedimenti», rileva il nostro interlocutore.

Ad Aris Tenconi chiediamo, infine, se i promotori del campus per sportivi d’élite negli ultimi tempi hanno concretamente ribadito l’intenzione di costruire l’accademia: «Posso affermare che l’interesse della società è vivo e come Municipio siamo in contatto con i suoi vertici. Certo è che aspettiamo pure noi che si possano finalmente muovere i primi passi verso l’edificazione di quanto previsto. Concordo con Filippo Lombardi: l’attesa dei promotori è da ricondurre alla concomitanza con altri due importanti cantieri in corso sul nostro territorio, vale a dire lo stadio multifunzionale dell’HCAP ed il Ritom 2».

Il personaggio di nero vestito

Su YouTube abbiamo scovato almeno una dozzina di video amatoriali di persone che riprendono le loro «scampagnate» all’ex Sanatorio. Il più inquietante è senza ombra di dubbio quello che ritrae un uomo che dice di essere svizzero e che è stato visualizzato quasi 3.100 volte; il suo canale è seguito da oltre 8.600 utenti. Il filmato di una dozzina di minuti è stato realizzato il 3 ottobre (quella sera c’era la luna piena), ma è stato messo in rete soltanto lo scorso febbraio. Il personaggio in questione è vestito di nero ed indossa un lungo cappuccio con disegnato un teschio. Di sicuro non è solo; qualcuno lo sta riprendendo. Ad un certo punto inizia un vero e proprio rito che non sta a noi dire se sia satanico o meno. Di sicuro sembra una scena da film horror. L’uomo brandisce in una mano un teschio (pare finto, per fortuna) e nell’altra un quaderno con delle annotazioni. Davanti a lui il fuoco e, posate a terra, delle piccole candele a formare un cerchio.

In un altro video un giovane - ben visibile in volto - afferma di aver addirittura dormito nel complesso altoleventinese. Chissà. Per il resto nella maggior parte dei filmati le persone documentano la visita nella struttura, passando in rassegna alcune delle 76 diroccate camere. S’intravedono graffiti, sporcizia, incuria. Non una bella immagine. Più che comprensibile, dunque, il nuovo richiamo dell’Esecutivo di Quinto.