Ferrovie

Quei terreni a sei cifre

Nuove Officine: inizieranno in marzo i lavori per la preparazione dei futuri sedimi che sostituiranno quelli che andranno persi a Castione - Aggiudicate due commesse per circa 5,2 milioni
Parte dei fondi che verranno sacrificati per far spazio al moderno stabilimento industriale. © CdT/Chiara Zocchetti
Alan Del Don
30.11.2022 20:40

Era stato (ma in un certo senso lo è ancora) uno dei punti più criticati della scelta delle Ferrovie di realizzare le nuove Officine a Castione, tanto che gli oppositori ne hanno fatto uno dei loro cavalli di battaglia. Stiamo parlando del sacrificio di 8,3 ettari delle cosiddette zone SAC, ovvero le superfici per l’avvicendamento delle colture. Fuor di burocratese, si tratta di terreni qualitativamente ottimi per l’agricoltura. Sedimi che, persi da una parte, vanno per forza recuperati da un’altra. E l’ex regia federale, dopo aver cercato tanto, ha individuato dei fondi compensativi a Losone, Camorino, Iragna e Preonzo. Non solo. Ora si sa anche chi si occuperà della preparazione tout court di questi appezzamenti. Recentemente sono infatti state aggiudicate due commesse - per complessivi 5,2 milioni di franchi circa - ad altrettante aziende con sede in Ticino; una nel Sopraceneri (il Consorzio SAC con capofila la Casada SA di Malvaglia) e l’altra nel Sottoceneri (la Fratelli Zanetti SA di Madonna del Piano).

Vagliate 32 alternative

Delle 32 possibili alternative vagliate dalle FFS alla fine si è optato per dei sedimi nella piana d’Arbigo a Losone (all’interno dell’inventario federale dei paesaggi e dei monumenti naturali, dove vivono pipistrelli e cavallette), per i fondi già di proprietà di AlpTransit a Camorino, per un terreno a Preonzo e per un altro ad Iragna, tuttavia inquinato essendo adibito a deposito. Il Cantone avrebbe preferito delle soluzioni in Riviera, la cui trasformazione avrebbe probabilmente necessitato degli interventi limitati. La prima commessa ammonta a 4,3 milioni e concerne, in particolare, i lavori di genio civile, le bonifiche e le opere paesaggistiche per tutte e quattro le location individuate. «La realizzazione di queste nuove superfici agricole passa attraverso un processo di conversione di terrenti esistenti, precedentemente adibiti ad uso industriale, logistico, militare o prativo, in nuove aree agricole con caratteristiche SAC», si legge sul bando. I lavori sono previsti fra il marzo 2023 e la fine del 2024.

L’altra commessa, del valore di poco meno di 860 mila franchi, riguarda per contro i lavori forestali e la gestione delle aree agricole nei siti di Losone, Camorino, Iragna e Preonzo. Il cantiere aprirà parallelamente al primo, quindi la prossima primavera. Le offerte pervenute per gli avvisi di gara sono state in totale cinque.

Accordi cercansi

La crescita in giudicato del progetto da 580 milioni per le moderne Officine FFS di Castione è prevista fra un anno. L’Ufficio federale dei trasporti deve ancora esprimersi sulle opposizioni inoltrate contro la pubblicazione dei piani. Come abbiamo anticipato lo scorso 9 novembre, le Ferrovie si sono incontrate con i contrari alla soluzione individuata per il nuovo sito con l’obiettivo di trovare degli accordi di principio.

Correlati
Officine FFS, accordi cercansi
Le Ferrovie hanno tenuto numerosi incontri con chi si è opposto ai piani del futuro sito di Castione - Mentre, complice la guerra, i riflettori sono accesi sull'acciaio: per lo stabilimento sono necessari 13 milioni di chili