Officine

Quei terreni fra pipistrelli e cavallette

Il sedime vicino all'ex caserma di Losone figura fra i fondi individuati dalle FFS per compensare le superfici SAC che verranno sacrificate a Castione - Le altre soluzioni trovate a Camorino, Preonzo ed Iragna
Parte dei fondi a Castione sui quali dal 2026 sorgerà il moderno stabilimento. © CdT/Chiara Zocchetti
Alan Del Don
20.04.2022 06:00

Tre quartieri ed un Comune, ma non è Biasca come si poteva immaginare. Le Ferrovie hanno individuato i paesi nei quali andranno a compensare gli 8,3 ettari di superfici per l’avvicendamento delle colture (le cosiddette SAC, che rientrano nei migliori terreni agricoli in Svizzera secondo quanto stabilito dal Consiglio federale) che verranno sacrificate a Castione per l’edificazione delle Officine FFS da 580 milioni di franchi. I piani dell’innovativo stabilimento industriale verranno svelati fra meno di una settimana, lunedì 25 aprile, in occasione di una conferenza stampa molto attesa, ma per quanto riguarda le SAC come appreso dal Corriere del Ticino i giochi sono fatti. Dopo un’attenta analisi su tutto il territorio cantonale l’ex regia ha messo gli occhi su Camorino, Preonzo, Iragna e Losone.

L'area verde

A stupire è soprattutto la scelta di quest’ultimo ente locale, considerando che l’auspicio espresso da più parti (in primis dall’Unione contadini ticinesi) negli ultimi anni era quello di trovare dei sedimi che non fossero troppo distanti da Castione. In questo senso Losone non è proprio ad un tiro di schioppo. Sta di fatto che le FFS hanno scorto l’ampio terreno di proprietà comunale (circa 3,7 ettari) vicino all’ex caserma. In particolare la parte verso Golino. Si tratta di un fondo inutilizzato che andrà bonificato (i granatieri fino agli anni Settanta vi svolgevano le esercitazioni) e che ospita, per modo di dire, una variegata biodiversità contraddistinta da pipistrelli (il Vespertilio maggiore, per gli appassionati) e cavallette rari nonché libellule. Il Municipio losonese, stando a quanto ci risulta, non vedrebbe male la creazione (su parte delle superfici) di un parco pubblico con panchine ed aree relax.

Un tema molto dibattuto

Bellinzona darà una mano a compensare realmente le SAC che andranno perse a Castione mettendo a disposizione terreni a Camorino (30.000 metri quadrati già di proprietà di AlpTransit) e a Preonzo, mentre Riviera offre dei fondi sul territorio del quartiere di Iragna. Quello del sacrificio di 80.000 metri quadri per consentire la realizzazione della moderna Officina è stato uno dei temi più dibattuti negli ultimi quattro anni e mezzo. Non a caso i contrari (con in prima fila i Comuni bassoleventinesi) avevano proposto quale alternativa a Castione il comparto dell’ex Monteforno di Bodio-Giornico; in quel caso le Ferrovie non avrebbero dovuto «bilanciare» dei fondi in quanto i sedimi sarebbero già stati pronti per accogliere dal 2026 l’impianto ferroviario e i suoi 360 collaboratori. Contro la zona riservata a Castione, ricordiamo, è pendente un ricorso al Tribunale federale del gruppo Mancini & Marti.

L’edificio sarà alto 20-25 metri

La procedura di esposizione pubblica dei piani della futura Officina si aprirà lunedì 25 aprile per concludersi il 24 maggio. Entro questo mese potranno essere inoltrate opposizioni all’Ufficio federale dei trasporti. Secondo quanto siamo riusciti ad accertare l’edificio principale avrà una grandezza di 370 metri per 135 ed un’altezza compresa fra i 20 e i 25 metri. Il voluminoso incarto non riguarderà però esclusivamente lo stabilimento tout court, ma anche gli interventi indispensabili per garantire la viabilità della zona durante il cantiere previsto dal 2023. Citiamo, a questo proposito, a mo’ d’esempio, la nuova pista ciclabile tra il sottopasso al Galletto e il confine a nord dell’area, gli adeguamenti di quella esistente, la creazione di rampe per l’accesso ed infine degli accorgimenti alle sottostrutture.

La mostra nel padiglione

Il progetto è talmente importante che necessita di un’esposizione pubblica. Detto, fatto. Le Ferrovie allestiranno un padiglione sul piazzale antistante la Casa comunale di Arbedo dove si potranno visionare dei pannelli informativi inerenti le moderne Officine. Non solo. Da giovedì 28 aprile a martedì 24 maggio, per una dozzina di giorni, a determinati orari, saranno presenti anche dei tecnici.

Correlati
Officine, il «super» appalto entro fine anno
Castione: procede spedito il lungo iter che porterà alla realizzazione dello stabilimento industriale ferroviario - In pubblicazione il bando per le prestazioni di coordinamento del progetto, mentre per la commessa relativa alla costruzione dell’impianto occorre aspettare ancora qualche mese - Intanto la politica chiede di favorire l’economia ticinese
Appalti record per ben 250 milioni
Nuove Officine FFS di Castione: entro la fine dell'anno verrà pubblicata una decina di bandi – La parte del leone la faranno i lavori di costruzione e le attrezzature per l'esercizio