Quel camion di terra allo skate park: «Era per ristrutturare una casa»
Quella che vi stiamo per raccontare è la storia di un camion di terra. Terriccio che ha alzato un... polverone con particolare risvolto politico. Tutto ruota attorno al cantiere per la realizzazione dello skate park a Mendrisio. Ad inizio ottobre il gruppo UDC-UDF ha inoltrato un’interpellanza all’Esecutivo cittadino, chiedendo lumi proprio sul movimento di terra. Tra le domande v’era quella che chiedeva se e quando fossero state effettuate, dopo la demolizione e lo smantellamento del macello, analisi per determinare la presenza di eventuali agenti inquinanti sul terreno destinato all’edificazione dell’area di svago. L’8 novembre il gruppo UDC-UDF, non avendo ottenuto risposta all’interpellanza, ha inviato anche un’interrogazione. Documento nel quale si chiede se il Municipio non ritenga opportuno, prima di iniziare e completare i lavori, di dover rispondere alle richieste. «La preoccupazione dei cittadini – si fa presente – riguarda principalmente la sicurezza e la salute degli utenti, con particolare riferimento alle emissioni inquinanti e alla pericolosità dell’area». In sostanza: quel terreno è inquinato? Fin qui nulla di strano se non fosse che uno dei firmatari dell’interrogazione – il consigliere comunale Orio Bianchi – recentemente si sarebbe recato sul cantiere e avrebbe caricato il ponte del proprio veicolo con della... terra. Apriti cielo: e se fosse inquinata? Inoltre, è possibile prelevare terra da un cantiere pubblico?
Da noi interpellato, Orio Bianchi getta acqua sul fuoco: «Mio figlio e mia nuora stanno ristrutturando una casa ad Arzo. Mio figlio lavora per la ditta Implenia (attiva nel cantiere dello skate park, ndr) e non potendo fare arrivare un camion nei pressi dell’abitazione abbiamo fatto depositare la terra a Mendrisio». La quale, poi, è stata trasportata nel quartiere della Montagna. Giustificazioni che saranno «politicamente» accettate? Non spetta a noi dirlo. Il Municipio, dal canto suo, conferma che la questione è arrivata sul suo tavolo.