Quella frazione contesa da secoli
Che strada, quella strada. Da una parte Castione. Dall’altra Lumino. Divisi da due metri e mezzo (o poco più o poco meno) di carreggiata. La Carrale di Bergamo si trova sul confine giurisdizionale tra i due Comuni ed è una via significativa per entrambi i paesi, in quanto sul lato sinistro dopo l’incrocio con la Cantonale vi hanno sede le Elementari e le Medie. Nei prossimi anni sarà al centro di importanti cambiamenti: basti pensare al futuro polo scolastico e alla riorganizzazione viaria del comparto. Ma non è di questo che vogliamo parlare oggi. Piuttosto del fatto che si è concretizzato un atto ufficiale che, a suo modo, passerà alla storia.
Il dipinto ed il rogito
Il Municipio di Lumino ha riconosciuto a tutti gli effetti la frazione di «Bergamo». Dando de facto seguito alla decisione dell’allora Esecutivo - stiamo parlando del 1820 - di inoltrare ricorso contro la volontà di Arbedo e Castione di inglobare anche quella parte di territorio nell’aggregazione. A quell’epoca i tre villaggi, che complessivamente contavano circa 715 abitanti, erano estremamente poveri, in virtù soprattutto dei ripetuti saccheggi delle truppe napoleoniche.
«I primi cenni relativi all’indicazione geografica ‘Bergamo’ (un toponimo che in latino, greco e celtico significa «casa del monte» o «casa dell’uomo»; n.d.r.) risalgono ad una pergamena del 1407. Abbiamo inoltre trovato un dipinto relativo alla firma di un rogito per il passaggio di proprietà nel quale si fa riferimento ad un certo Martinus de Berghomo», scrive il Municipio luminese nel messaggio approvato negli scorsi giorni dal Legislativo. La zona a sud al confine con Arbedo-Castione fa(ceva) già parte del Comune, ma è fisicamente separata dal resto del villaggio, considerando che il nucleo di Lumino (dove ha sede la Cancelleria, beninteso) è a nord.
«Forte legame istituzionale»
«L’evoluzione vissuta negli ultimi anni dal Comune di Lumino (...) ha convinto il Municipio dell’importanza di rafforzare il legame istituzionale tra il nucleo di Lumino e la zona di Bergamo riconoscendo formalmente tale territorio» come frazione appunto dell’ente locale bellinzonese. Ciò ha comportato la modifica di due articoli del Regolamento comunale; vuoi per quanto riguarda l’allargamento del territorio giurisdizionale e vuoi per la creazione della relativa Commissione di frazione composta da cinque membri.
Senza sole?
La Carrale di Bergamo è balzata agli onori della cronaca negli ultimi anni alla luce del progetto di riqualifica da 25-30 milioni di franchi del comparto scolastico di Castione che prevede l’accorpamento, sotto le stesso tetto, dell’asilo e delle Medie. Numerosi confinanti e l’Associazione per il miglioramento ambientale del quartiere nonché alcuni politici hanno criticato in particolare la scelta di realizzare una parete alta oltre 12 metri e lunga 200 metri che, secondo loro, toglierebbe il sole alla (nuova) frazione di Lumino.