Quella fusione che marcia spedita
Il destino del progetto di aggregazione fra Bodio e Giornico è nelle mani della popolazione. Dopo il preavviso favorevole dei rispettivi Legislativi (il primo lunedì scorso a larga maggioranza, ossia 11 sì, 2 no e un astenuto, il secondo ieri sera altrettanto senza discussioni, netto: 18 sì ed un solo contrario), l’attenzione dei Municipi e del Governo è ora riposta sulla votazione consultiva in programma, con ogni probabilità, il 26 novembre prossimo, preceduta dalle serate informative. Alle urne si deciderà se in Bassa Leventina - dopo il naufragio del matrimonio a quattro denominato «Sassi Grossi», che comprendeva oltre ai due paesi citati anche Pollegio e Personico - vedrà la luce o meno un nuovo Comune. Qualora i cittadini dicessero sì alla fusione, allora la corrente legislatura verrebbe prolungata di un anno, di modo che le prime storiche elezioni delle istituzioni andrebbero in scena nell’aprile 2025.
La fiducia del sindaco
Quanto scaturito dal Legislativo di Giornico, riunitosi ieri sera, è «sicuramente un ottimo segnale. Il Legislativo ha capito l'importanza di questo passo ed è bene edotto sull'argomento. Già stamattina trasmetteremo al Governo il preavviso favorevole del Municipio e, appunto, del Consiglio comunale, come ha già fatto Bodio. Poi toccherà al Consiglio di Stato stabilire la data della votazione consultiva, che dovrebbe tenersi alla fine di novembre», spiega, interpellato dal CdT, il sindaco Rosolino Bellotti. Insomma, siete fiduciosi che questa sia veramente la volta buona... «Credo di sì, ma l'ultima parola, come detto, spetta alla popolazione».