Rifiuti lasciati per terra: un viziaccio che non passa
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Per capire che il littering, cioè l’abbandono di rifiuti a terra, non ha ancora abbandonato Lugano, basta uscire a fare due passi. Prendiamo ad esempio due luoghi pregiati della città: lungolago e parco Ciani. Camminando sul quai ci imbattiamo soprattutto in mozziconi di sigarette: un rifiuto onnipresente. Vengono gettati soprattutto vicino agli alberi e alle aiuole, magari con l’illusione che la natura, in qualche maniera, li smaltirà. Notiamo anche resti di gelati (cucchiaini e coppette), tappi di bottiglie e altri pezzi di plastica.
Al parco non va meglio, anzi. In un’aiuola appena dopo l’entrata da rivetta Tell spiccano diversi pezzi di carta. Attorno alle panchine vicino alla darsena, dove è stata collocata la scultura sferica di Helidon Xhixha, troviamo una lattina vuota, altri mozziconi e altri pezzi di carta. Ci sono anche dei graffiti, alcuni dei quali osceni. Proseguendo verso la foce, sulla ghiaia che circonda gli alberi affacciati sul Ceresio giacciono i soliti mozziconi, un’altra lattina e una scatoletta d’alluminio. L’inciviltà non risparmia nemmeno il prato interno al parco, dove sono visibili cartacce varie. E pensare che in queste zone i cestini non mancano: sul lungolago ne abbiamo contati anche tre in un centinaio di metri, mentre al Ciani ce n’è uno vicino ad ogni panchina.
Questa la nostra fotografia della situazione, ma cosa dicono le cifre? Non indicano una tendenza chiara. Quest’anno, finora, come indicatoci dalla Polizia della Città, le multe per aver violato l’ordinanza sul littering sono state 18, contro le 54 dell’anno scorso. In quello precedente tuttavia erano state 35, nel 2019 se n’erano contate 44, nel 2018 si erano fermate a quota 21 e l’anno prima avevano raggiunto le 59. Nel complesso, dal 2017 a oggi, la maggior parte delle infrazioni (129) è stata commessa da chi ha sporcato il suolo con sostanze organiche (un classico: la pipì) e non (acidi, olii o altri liquidi). Seguono le 58 multe a chi ha gettato a terra imballaggi per cibo e bevande. Puniti anche l’abbandono di riviste, giornali, fogli, involucri di carta e volantini (3), di sacchettini, fazzoletti, mozziconi, chewing-gum, resti di cibo e altri piccoli rifiuti (33) e l’imbrattamento con vernici, spray e simili, ma anche l’affissione di volantini e adesivi (8). Le multe possono arrivare a 10 mila franchi e partono da 500 franchi se ad essere danneggiato è un bene culturale. La polizia spera che in futuro la curva possa confermarsi in discesa, confidando che le campagne di sensibilizzazione portate avanti finora, pian piano, abbiano fatto presa. Un buon momento per fare il punto della situazione potrebbe essere il 2024, quando l’ordinanza municipale contro il littering compirà dieci anni.