Il caso

Rifiuti ticinesi gettati oltre confine: «Non fa onore alla precisione svizzera»

Abbandonati a Cernobbio, in provincia di Como, tre sacchi viola con il logo del Comune di Capriasca – Il sindaco: «Le segnalazioni sono aumentate, intensificheremo i controlli»
Michele Montanari
10.01.2025 10:36

Tre sacchi viola per i rifiuti solidi urbani (RSU) con il logo del Comune di Capriasca decisamente lontani da casa. La spazzatura, infatti, è stata abbandonata in via della Libertà a Toldino, frazione di Cernobbio, in provincia di Como.

«Ma questi sacchi svizzeri non li vede nessuno? Già tutte le settimane c'è la spazzatura nei giorni sbagliati, adesso anche dall'estero: ma non si riesce a porre fine a questa discarica?», si legge in un post pubblicato da un residente sulla pagina Facebook «Sei di Cernobbio se - L’originale». In seguito alla segnalazione, scrive la Provincia di Como, ieri il servizio di smaltimento rifiuti ha provveduto a rimuovere i tre sacchi viola ticinesi, oltre a un quarto sacco, senza logo, abbandonato insieme agli altri.

Il sindaco di Cernobbio Matteo Monti ha scartato l’ipotesi di un viaggio dal Ticino mirato per abbandonare i rifiuti, spiegando al quotidiano lariano che probabilmente il gesto degli incivili è legato a una casa vacanza, con i turisti che si «sono arrangiati come hanno potuto»: «Ho ricevuto anch’io la segnalazione da un cittadino che mi ha inviato l’immagine postata su “Sei di Cernobbio se - L’originale”. A livello generale, posso dire che le segnalazioni di abbandono di rifiuti al di fuori dagli orari e dai luoghi prestabiliti sono purtroppo aumentate. Per questo ho chiesto alla polizia locale di intensificare i controlli e le sanzioni del caso, che - lo ricordo - sono elevate».

In effetti, sulla pagina Facebook legata a Cernobbio, vengono segnalati altri casi di abbandono rifiuti. «Le cose stanno peggiorando, questa è via Isonzo», scrive una utente condividendo una foto (vedi sotto): «Noi ogni giorno puliamo in autonomia per non vivere nel degrado, ma ci vorrebbero delle belle telecamere e multe salate per questa gente incivile!». Mentre un'altra utente denuncia: «Vergognoso. Sacchi abbandonati ovunque. Mi appello a multe serie e controlli perché le case vacanza vanno regolamentate».

Il primo cittadino, tornando sul caso dei sacchi ticinesi, ha spiegato che, secondo lui, i responsabili potrebbero essere turisti: «La prima opzione è quella di ospiti di case vacanza che hanno scelto una soluzione di comodo. E questo non fa onore alla precisione che contraddistingue la vicina Confederazione, dove ogni minima cartaccia fuori posto viene sanzionata». Monti ha poi sottolineato come «dall’inizio della nuova stagione turistica i controlli su B&B e case vacanza verranno intensificati, con annesse sanzioni in caso di comportamenti inappropriati».

Purtroppo la pessima abitudine di gettare rifiuti oltre confine, negli ultimi tempi, non è una novità. A novembre del 2024, il sindaco di Lavena Ponte Tresa, Massimo Mastromarino, aveva denunciato i «pendolari» della spazzatura provenienti dalla Svizzera. Il Comando di Polizia locale del Comune del Varesotto, negli scorsi mesi, aveva individuato grazie alla videosorveglianza svariati utenti che abbandonano rifiuti nel territorio, spesso durante le ore notturne. Le multe, che arrivano fino a 1.000 euro, sono state inflitte anche a persone provenienti dal territorio svizzero.