Rimandata ogni decisione sul futuro del Palexpo
Fumata nera sul futuro a breve termine del Palexpo (ex Fevi) di Locarno. Il Municipio cittadino ha infatti deciso, per il momento, di non decidere. Lo ha fatto dopo aver approfondito nella seduta di oggi i vari scenari prospettati in merito, appunto, alle sorti a breve termine del palazzetto in via alla Peschiera 9, gravemente danneggiato dalla violentissima grandinata che si è abbattuta sull’intero Locarnese la sera dello scorso 25 agosto. Danni che lo rendono tuttora inagibile. Ebbene, al termine di un’articolata discussione, recita il comunicato stampa diramato al termine della seduta, l’Esecutivo cittadino ha deciso di chiedere agli specialisti incaricati dell’analisi della situazione ulteriori approfondimenti. Approfondimenti «che dovranno permettere all’Esecutivo di potersi esprimere rapidamente, ma con il necessario bagaglio di informazioni, sul futuro a breve termine di una struttura così importante per la Città e per il Locarno Film Festival».
Le opzioni sul tavolo
Sul tavolo ci sono sostanzialmente due opzioni. La prima prevede di riparare i danni causati dalla grandinata dello scorso settembre. Danni il cui ammontare è stimato in circa 4,5 milioni di franchi e che hanno interessato sia il tetto, sia l’interno del palazzetto compresa l’impiantistica. La seconda opzione è invece quella di costruire accanto all’attuale Palexpo una struttura provvisoria nella quale possano svolgersi le attività che per il momento sono state sospese o annullate; tra queste ultime vi è, ad esempio, EspoVerbano che si è vista costretta a rinunciare all’edizione 2023, prevista il prossimo mese di novembre. Una soluzione andrà trovata in tempi brevi, come peraltro rilevato nel comunicato stampa di Palazzo Marcacci, anche per il Locarno Film Festival che ha nel Palexpo la sala più capiente, oltre evidentemente a piazza Grande per le proiezioni serali. La struttura provvisoria, qualora si dovesse scegliere questa opzione, potrà essere utilizzata fintanto che non sarà pronto il progetto di ristrutturazione del Palexpo al quale la Città sta lavorando da tempo e che tra le varie ipotesi prevede la demolizione dell’attuale edificio per far posto ad uno nuovo.
Non c’è tempo da perdere
A tal proposito Palazzo Marcacci rileva che, parallelamente agli approfondimenti riguardanti il futuro a breve termine del palazzetto acquistato dalla Città nel 2015, «dovranno proseguire celermente anche le riflessioni, già in atto da tempo, sul futuro a medio termine del Palexpo».