Ripartono le discussioni per la fusione in Malcantone

Era stato «congelato» in vista dei rinnovi dei poteri che avevano interessato i vari Municipi e Consigli comunali lo scorso aprile. Il 28 novembre è ritornato sul tavolo il progetto aggregativo che vede coinvolti i Comuni di Bioggio, Aranno, Neggio e Vernate. I quattro Municipi si sono riuniti soprattutto per fare il punto della situazione e ricapitolare tutti i lavori che sono stati eseguiti fino ad oggi. Un incontro fortemente voluto anche per capire se ci fosse o meno ancora interesse attorno a un progetto aggregativo di cui si parla da anni e che era partito con qualche nota di stizza. Tutti e quattro, ancora oggi, sono fortemente convinti di unirsi in matrimonio. E chi aveva espresso amarezza, nel 2021, per essere stato completamente escluso dal progetto, ovvero Cademario, continua a guardare dalla finestra con sguardo interessato.
Tutti convinti
Era il 2021 quando il Consiglio di Stato diede il via libera all’allestimento di uno studio aggregativo tra i quattro Comuni istituendo anche una Commissione (nel 2015 era naufragato il progetto tra Aranno, Bioggio e Cademario, ndr). Un gruppo di lavoro da cui era stato escluso il Comune di Cademario, che aveva palesato amarezza per non essere neanche stato interpellato a riguardo. Oggi, per bocca del sindaco Enzo Zanotti, si dice ancora «interessato e pronto a partecipare a un progetto di fusione, anche in futuro». Al netto, da quel momento i lavori della Commissione sono partiti, anche se a velocità ridotta, per poi fermarsi in vista del rinnovo dei poteri dello scorso aprile. Rinnovo che di riflesso ha anche interessato il gruppo di lavoro, visto che sono cambiati vari membri. Recentemente, poi, la ripresa delle discussioni. «Al termine della riunione del 28 novembre abbiamo concordato di convocare nuovamente la Commissione dello studio aggregativo – formata da due rappresentanti per Municipio e da quattro segretari comunali – entro fine gennaio per poi proseguire i lavori in vista dell’allestimento del rapporto finale», ci spiega il vicesindaco di Bioggio (capofila), Daniele Bianchi, che insieme al municipale Steve Ricci è membro della Commissione. «Il nuovo Comune che potrebbe nascere dalla fusione si chiamerà Bioggio». Una gestione «in comune», in verità, è già presente oggi. Bioggio, ad esempio, offre aiuto nella gestione dell’acqua potabile e dell’ufficio tecnico agli altri tre Comuni (ad Aranno addirittura i servizi del segretario comunale e recentemente è stata rinnovata la convenzione che, di fatto, «permette di preparare il terreno per la futura aggregazione con notevoli vantaggi», scrive il Municipio di Bioggio nel messaggio municipale).
Chi partecipa ai lavori
Detto dei commissari del Comune capofila, per Neggio partecipano ai lavori la sindaca Antonella Notari e il vicesindaco Gracco Barberis (coadiuvati dalla segretaria comunale Laura Bariffi), per Vernate il sindaco Angelo Vegezzi e il vicesindaco Cristoforo Dürig (coadiuvati dal segretario comunale Matteo Dotta) e infine per Aranno il sindaco Roberto Destefani e il vicesindaco Andrea Pedrazzini.