Meteo

Riponete i maglioni nell’armadio: in arrivo tre giorni di caldo fuori stagione

MeteoSvizzera prevede temperature quasi primaverili a partire da mercoledì – La colonnina di mercurio a sud delle Alpi potrebbe toccare i 17 gradi in pianura
© CdT/Chiara Zocchetti
Prisca Dindo
22.01.2024 18:00

I «giorni della merla», gli ultimi di gennaio, secondo la tradizione i più freddi dell'anno, sono vicini. Eppure, da mercoledì, più che nel periodo più freddo dell’anno ci sembrerà quasi di essere in primavera. A sud delle Alpi, infatti, è in arrivo un caldo anomalo, un’ondata di temperature miti che in pianura farà schizzare la colonnina di mercurio a quota + 17 gradi nella giornata di giovedì. La causa principale sta in una massa di aria molto mite che raggiungerà le nostre regioni manifestandosi con una corrente favonica.

«In effetti, da mercoledì ci sarà un riscaldamento importante a sud delle Alpi» spiega Cecilia Moretti di MeteoSvizzera. «Oltre all’arrivo di una massa d’aria più calda – prosegue la meteorologa – avremo pure tra mercoledì e giovedì un forte vento che soffierà da nord; dando così origine a un effetto favonico».

La regione alpina si troverà al margine di una zona di alta pressione di origine nordafricana. E ancora: ci sarà una situazione di sbarramento con nubi e pioggia a nord delle Alpi mentre al sud, come detto, si instaurerà una corrente favonica. «Quelli previsti tra due giorni sono valori decisamente superiori alla norma – puntualizza Moretti – ma, al momento, non sono previste temperature in grado di stabilire nuovi record».  

I gestori degli impianti di risalita del Ticino dovranno farsene una ragione, visto che le temperature miti non risparmieranno neppure le alte quote. Gli specialisti di Locarno Monti prevedono nella giornata di mercoledì un +4-5 gradi a 2.000 metri.

Di nuovo Moretti: «Con queste correnti da nord avremo maggior soleggiamento spostandoci verso sud, in particolare sul Ticino centrale e sul Sottoceneri. A ridosso delle Alpi avremo a tratti un po' di nuvolosità e neve portata da nord al di sopra dei 1800 metri». La massa d’aria rimarrà calda per la stagione anche a nord delle Alpi, dove il limite delle nevicate oscillerà tra i 1.200 e i 2.000 metri circa. «Noi rimaniamo al margine di questa zona di alta pressione, attorno alla quale alcune perturbazioni transiteranno verso l’Europa centrale interessando in parte anche il versante nordalpino» conclude la meteorologa. Il freddo, per contro, dovrebbe tornare a partire da settimana prossima. 

 

 

 

 

 

 

 

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