Ristorante Ciani, via 10 dipendenti

Dura reazione dell'OCST che sollecita le autorità politiche "a non rimanere passive" - Interrogazione di Jelmini al Municipio
(foto Maffi)
Red. Online
03.08.2015 17:13

LUGANO - Alla viglia del primo d'agosto è giunta a 10 dipendenti del Ristorante Parco Ciani di Lugano la notifica di licenziamento. Lo riferisce il portale d'informazione Ticinonews.ch, indicando come l'Organizzazione Cristiano Sociale Ticinese (OCST) si sia subito mobilitata sia nei confronti dei proprietari del ristorante, come dell'autorità politica, sollecitandola a non rimanere passiva per "quanto sta succedendo nel suo giardino più bello". Secondo quanto riportato, il sindacato avrebbe sollecitato la Kuty Mag Suisse, titolare dell'esercizio pubblico, a pagare tutti i salari arretrati di giugno e luglio a 15 dipendenti. Inoltre è stata denunciata la modalità di licenziamento, non essendo stata inoltrata dalla gerenza nessuna preventiva informazione all'Ufficio cantonale del lavoro.

L'interrogazione di Jelmini

Il deputato del PPD Lorenzo Jelmini ha inoltrato un'interrogazione al Municipio della Città di Lugano. Nel comunicato si legge che a oggi il Sindacato OCST, impegnato nella tutela dei collaboratori, rileva come siano state inoltrare 3 istanze di fallimento per salari arretrati non versati a dipendenti che già hanno terminato la loro attività lavorativa. Inoltre viene rimarcata la situazione dei 15 dipendenti non ancora remunerati per i mesi di giugno e luglio, e le non corrette modalità di licenziamento di 10 persone. La situazione debitoria risulta grave anche nei confronti di fornitori che hanno sospeso le consegne, ciò che rende problematico l'allestimento di un servizio consono al locale, e si rilevano anche mancati pagamenti degli oneri sociali, tanto che le assicurazioni hanno sospeso il versamento delle prestazioni a dipendenti in malattia o infortunio.

Jelmini sollecita inoltre il Municipio a fare chiarezza sul contratto di affitto stipulato tra la società, la Kuty Mag Suisse, e la Città, oltre alle modalità di verifiche di idoneità della società al momento della firma del contratto. Non è risaputo, infatti, se anche sul fronte degli affitti la società vanta dei debiti. "Fatichiamo anche a comprendere la latitanza del Municipio su questa vicenda visto che ad oggi abbiamo potuto sentire unicamente il Sindaco riferire di alcuni ritardi nel pagamento degli affitti" si legge nel comunicato. "Evidentemente, i dipendenti avrebbero apprezzato una presenza maggiore anche dall'autorità politica comunale - continua - che su questo fronte è totalmente mancata mentre sembra sia molto attiva nel garantire alla stessa società eccezioni ai permessi, peraltro poco graditi ad altri soggetti attivi sulla piazza luganese che non possono beneficiare del medesimo trattamento in relazione alla musica."

Il Ristorante Parco Ciani era già da diverso periodo al centro dell'attenzione pubblica per dei mancanti pagamenti a suoi dipendenti (vedi Suggeriti).