Ristrutturazione per Maisons du Monde, che ne sarà di Grancia?

E così, Maisons du Monde ha annunciato una ristrutturazione. Il distributore di mobili e oggetti decorativi francese, presente in Svizzera con diversi punti vendita fra cui uno in Ticino, a Grancia, tramite un comunicato stampa ha spiegato di voler chiudere o «trasferire» altrove 40-50 negozi entro il 2026. Un numero importante, considerando che il gruppo attualmente ne gestisce 340. E considerando, ancora, che 18 filiali erano già state chiuse.
Sul perché del rimescolamento – chiamiamolo cosi – dei punti vendita, Maisons du Monde nella sua nota stampa ha citato le «incertezze geopolitiche», «l'inflazione senza precedenti» e il «calo della fiducia dei consumatori». Le chiusure vere e proprie, per contro, saranno poche a questo giro secondo il direttore esecutivo del gruppo Christophe Lapotre, che all’AFP ha spiegato come Maisons du Monde cercherà, innanzitutto, di rinegoziare alcuni affitti o appunto di trasferire delle attività dai centri cittadini a zone periferiche e commerciali.
La notizia, in ogni caso, non è piaciuta agli investitori. All’apertura della Borsa di Parigi, stamane, il prezzo delle azioni di Maisons du Monde era sceso del 4,14% a 4,12 euro. Da marzo 2023, il gruppo ha bruciato quasi il 60% del suo valore e, ora, è valutato appena 158 milioni di euro.
Maisons du Monde, d’altro canto, ha presentato numeri tutto fuorché positivi. L’utile netto nel 2023 è calato del 74% rispetto all’anno precedente a 8,8 milioni di euro.
In termini di vendite, il calo ha colpito di più l’estero e quindi anche la Svizzera (-12,9%) che la Francia (-6,2%). A soffrire di più è l’online, con un calo del 14% rispetto a una discesa più contenuta dei negozi fisici (-7,4%).
Da noi contattata, proprio pensando all’eventuale chiusura o trasferimento del punto vendita di Grancia, la portavoce del gruppo Clémentine Lemennicier ha precisato, innanzitutto, che non siamo di fronte a 40-50 chiusure nette ma, come detto, a un misto fra chiusure e trasferimenti. Per giunta su un periodo di tre anni, «corrispondenti a un ritmo normale della vita di una rete di vendita al dettaglio». Di più, Maisons du Monde al netto dell’annuncio odierno intende comunque espandersi e migliorare la propria offerta. Quanto alla Svizzera, «a oggi la nostra è solo una previsione e nessun negozio è specificamente interessato. L'unica certezza è che nessun Paese chiuderà tutti i suoi negozi».