Abbigliamento

Risultati solidi per il Gruppo Zegna

Lo scorso anno fatturato stabile a 1,33 miliardi di franchi, mentre l’utile netto è salito del 4% a 39 milioni
Il Gruppo Zegna ha una forte presenza in Ticino. Qui l’impianto di produzione di Mendrisio. (Foto Maffi)
Red. Economia
24.04.2019 06:00

LUGANO - Il Gruppo Ermenegildo Zegna ha registrato nel 2018 un fatturato di 1,159 miliardi di euro (1,33 miliardi di franchi), in crescita dello 0,4% a cambi costanti (-2% a cambi correnti), un Ebitda pari a 143 milioni di euro (12,3% delle vendite) in leggera crescita e un utile netto di 34 milioni di euro (39 milioni di franchi), in aumento del 4%. Il bilancio consolidato è stato presentato dall’amministratore delegato Gildo Zegna al Consiglio di amministrazione della società.

La posizione finanziaria netta resta positiva anche dopo l’acquisizione dell’85% di Thom Browne Inc. Un’operazione significativa negli Stati Uniti che ha riguardato un brand globale con un appeal particolare sulla generazione dei millennial, valutata complessivamente circa mezzo miliardo di dollari USA, interamente finanziata con risorse proprie dal Gruppo Zegna. I risultati di Thom Browne verranno interamente consolidati nel bilancio 2019.

Il gruppo resta particolarmente forte nel nostro cantone. Secondo informazioni raccolte dal Corriere del Ticino, nel cantone impiega 1250 collaboratori (su un totale di circa 6 mila a livello mondiale) di cui il grosso nell’impianto di produzione di Mendrisio. Oltre a questo la società dispone anche di uffici a Stabio, di un magazzino a Gaggiolo, e anche di un negozio a Lugano. Per giunta nel 2018 nello stabilimento di Mendrisio è stato completato un investimento di circa 10 milioni di franchi per ammodernare la struttura, a conferma di un interesse strategico nei riguardi del Ticino. Nel cantone vengono prodotti i capi di abbigliamento su misura e classico.

L’export del Gruppo incide per oltre il 90% sul totale delle vendite. Assieme alla Greater China, che continua ad essere il mercato più importante e in crescita, va segnalato l’aumento percentualmente significativo di Federazione Russa, Canada, Corea e Giappone. Il risultato è stato reso possibile dal buon andamento di diverse aree di business: in particolare l’Abbigliamento Informale, Couture (sostenuta dalla linea XXX) e i tessuti.

A fine 2018, i negozi monomarca erano 480 di cui 267 gestiti direttamente e 213 in franchising/wholesale. Nel 2019 sono previste nuove aperture: del nuovo flagship a New York nella 57. Street, a Istanbul (Emaar) e nel New Jersey (Riverside); oltre ai rinnovi a Palo Alto, San Paolo (Iguatemi), Dubai (Dubai Mall) e Pechino (China World).

«Il 2018 – ha commentato Gildo Zegna, amministratore delegato del Gruppo Ermenegildo Zegna - è stato fortemente condizionato dal generale rallentamento dell’economia internazionale e, in particolare, dalla debolezza degli acquisti in Europa. Valuto perciò positivamente, in quel contesto, l’aver confermato e consolidato i risultati operativi e reddituali dell’esercizio precedente. Questo grazie anche al rafforzamento della New Brand strategy, che sta favorendo l’ampliamento della clientela e, conseguentemente, l’aumento delle occasioni d’acquisto».

«Il 2018 è stato, però, anche l’anno che ci ha visti protagonisti dell’acquisizione del controllo di Thom Browne - aggiunge - una scelta di cui sono particolarmente contento e orgoglioso. Nel 2019, anche grazie al consolidamento dei risultati del brand newyorchese, avremo risultati sicuramente migliori».

«Con il lancio della presenza su Farfetch, Wechat, Tmall, ovvero su importanti canali di vendita digitali - conclude Gildo Zegna –, prosegue, nel contempo, il rafforzamento dell’omnichannel, ovvero dell’integrazione tra canali fisici e virtuali, che ci consente di offrire servizi sempre più personalizzati e tempestivi nei negozi e di ottimizzare le attività dei nostri poli produttivi specializzati».

Il Gruppo Ermenegildo Zegna, anche nel 2018, intende destinare oltre il 5% degli utili a sostegno di progetti culturali, di aiuto alle comunità locali e di difesa dell’ambiente, in particolare attraverso l’Oasi Zegna e la Fondazione Zegna.

Continua, inoltre, il sostegno al programma della Ermenegildo Zegna Founder’s Scholarship, avviato nel 2014, finalizzato a offrire a laureati di talento l’opportunità di compiere studi post-laurea e di ricerca all’estero, assegnando, con cadenza annuale, borse di studio, per circa 1 milione di euro. Ad oggi ne hanno beneficiato 163 studenti, 73 donne e 90 uomini, che hanno potuto specializzasi in alcune delle più prestigiose istituzioni accademiche mondiali.