Ritardo poco romantico, Melide aspetta il residence
Era il giugno del 2013 quando le ruspe decretavano la fine della Romantica di Melide e della partita che si era giocata per la sua tutela. Sono passati quasi sette anni, ma il vuoto lasciato da Villa Galli non è ancora stato riempito – vuoto fisico intendiamo, perché le vicende che hanno animato quel luogo e tutte le vite che ha vissuto, dalle atmosfere ottocentesche di una residenza signorile alla trasgressione sfrenata di un famoso night club, sono ormai state consegnate alla storia. Su quella lingua di terra che attraversa il lago dovrebbe sorgere un residence, ma non è dato sapere quando finiranno i lavori. In questi termini si è espressa la Mabetex, che cura il progetto per conto della società proprietaria, la Stott Limited. La stessa Mabetex assicura comunque che i lavori stanno proseguendo e spiega che le discussioni con gli enti pubblici su alcuni aspetti della costruzione si sono concluse solamente da poco. E qui c’è una notizia.
Il segno dell’orologio
Alla fine dello scorso anno, la domanda di costruzione inoltrata nel 2018 con le modifiche richieste dal Cantone – quella precedente risaliva al 2014 – è stata accolta. Non ci sono quindi più ostacoli, ma il Comune di Melide, nel frattempo, si è spazientito. «La Mabetex adesso ha tutte le carte in regola, tuttavia i lavori vanno avanti a rilento e il cantiere non è un bel biglietto da visita per Melide – commenta, da noi contattato, il sindaco Angelo Geninazzi – Le nostre competenze però sono limitate, possiamo fare poco». Il contenzioso tra la Stott Limited e il Municipio per i posteggi è stato risolto. «Gran parte del ritardo – aggiunge il sindaco – è dovuto alla discussione fra i privati e il Cantone a proposito delle facciate», ma ora anche questo aspetto è stato sistemato. Sono state infatti ridotte le superfici vetrate. Inoltre, nel nuovo progetto firmato dall’architetto Giorgio Giudici, i promotori hanno rinunciato alla realizzazione di un piano mansardato con il tetto a botte. «Speriamo che l’opera proceda velocemente – conclude Geninazzi – nelle prossime settimane incontreremo i proprietari». L’investimento per il residence, che si svilupperà su 5 piani e ospiterà 20 suites per un totale di 56 camere, è stimato in 34 milioni di franchi. Al pianoterra sono previsti un bar, un ristorante, una sala meeting e spazi polifunzionali, mentre nel parco attorno ai futuri volumi saranno aggiunte piante ad alto fusto a quelle presenti.