Riva ritrova il suo negozio: «Operazione di qualità a km 0»

Se dobbiamo scegliere un termine per definire l’operazione questo è «nostrano». Non solo perché è stato probabilmente il più utilizzato nel corso della conferenza stampa organizzata oggi a Riva San Vitale, ma anche perché rappresenta lo spirito del progetto. «Nostrani», ha ad esempio evidenziato Andrea Bacinelli della Coldrefood, l’azienda che gestisce la Denner che riapre domani, come molti dei prodotti che si trovano sugli scaffali del negozio. «Nostrani» come i promotori del progetto: il Comune di Riva San Vitale e l’imprenditore Silvio Tarchini, che qualche anno fa ha ereditato parte di un terreno in centro paese dalla sua bisnonna Martina, un lascito che ha dato il via a questo piano. E «nostrano» come l’architetto che ha firmato il disegno - «un architetto che ci invidia tutto il mondo», è stato sottolineato -: Mario Botta.
«Posizione privilegiata»
Riva San Vitale da domani ritrova il suo negozio in centro paese, dopo circa un anno e mezzo di chiusura (la Denner di Capolago però da qualche giorno è chiusa). Grazie a una collaborazione tra pubblico e privato, «rapida e vincente», ha detto Tarchini. In cosa consiste la collaborazione? Per spiegarlo bisogna riassumere quasi 15 anni di storia, dal momento in cui la Coop, che gestiva un tempo il negozio, ha annunciato la sua partenza. In questi anni prima il Municipio ha acquistato il negozio e il terreno che lo ospitava e affittato lo spazio alla Coldrefood, poi Tarchini ha riscattato un prato di circa 4.700 metri quadrati di cui condivideva la proprietà con altre persone (quello accanto al negozio), e poi l’imprenditore e il Municipio si sono divisi le proprietà, in modo che al Comune spettasse la porzione che si affaccia sulla strada e all’imprenditore la parte retrostante (grazie a un diritto di superficie Tarchini ha però potuto costruire su entrambi i terreni). Nel frattempo la Coldrefood aveva annunciato la necessità di spazi più ampi, altrimenti avrebbe dovuto chiudere la Denner.
Il resto è storia più recente, con prima l’inaugurazione nel 2017 della Residenza Martina, un edificio con 38 appartamenti per anziani anch’esso firmato da Botta - «appartamenti tutti affittati», ha detto Tarchini -, e poi con l’inaugurazione, ieri, della prima parte di Residenza Silvia, che ospita la Denner e altri appartamenti (in parte per anziani). Questi ultimi saranno però ultimati per l’autunno. «Ho accettato questo progetto molto volentieri - è stato il commento di Botta -, perché è uno dei rari ampliamenti di un villaggio che avviene nel suo cuore, qui siamo in posizione privilegiata». Il sindaco Fausto Medici ha invece definito «lungimirante e a km 0», l’operazione grazie alla quale «ora abbiamo un nuovo quartiere di qualità».