Rivolta in carcere, bombole di gas come molotov

I detenuti della struttura di Busto Arsizio hanno dato il via a una sommossa "apocalittica e raccapricciante" - Otto poliziotti in ospedale
Red. Online
26.09.2018 16:21

BUSTO ARSIZIO - Una rivolta è avvenuta quest'oggi nel carcere di Busto Arsizio intorno alle 12. La sommossa è partita da un detenuto che ha iniziato ad accendere e lanciare bombolette di gas contro gli agenti. C'è voluta un'ora per riportare tutto sotto controllo e 8 poliziotti sono finiti in ospedale. Lo riporta Varesenews.

L'uomo di origine nordafricana avrebbe avuto iniziato una lite con un altro detenuto, poi dopo aver protestato, ha innescato una sommossa generale.  Il detenuto - secondo il portale varesino - avrebbe dato fuoco a delle bombolette a gas fornite ai detenuti per riscaldare le vivande. Il suo gesto avrebbe poi incitato altri detenuti, anche loro nordafricani, ad utilizzare le bombolette come se fossero delle molotov. 

Nella sezione sono intervenute le forze di Polizia Penitenziaria che si sono trovate di fronte a quella che hanno definito "una scena apocalittica e raccapricciante". Infatti da un lato dovevano evitare di essere investiti dalla fiamme sprigionate dalle bombole e dall'altro hanno dovuto placare le ire dei detenuti che nel frattempo continuavano nella loro azione. Alla fine "8 agenti sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso per aver accusato i sintomi di intossicazione e per aver riportato varie contusioni nell'azione di contenimento dei detenuti", spiega la Uil Polizia Penitenziaria.

Una situazione che riaccende i riflettori sui problemi del carcere che vive da un lato un grande problema di sovraffollamento e dall'altro permane in una grave carenza di personale. "Voglio ringraziare tutti gli agenti che sono intervenuti - commenta il direttore della struttura, Orazio Sorrentini -. È stato solo grazie alla loro preparazione e professionalità che si è fronteggiata una situazione che non ha mai avuto precedenti simili. Ora i detenuti identificati come responsabili della vicenda sono stati isolati e ne chiederemo presto il trasferimento".