Confine

Rolex, quadri e... infradito: all'asta i tesori delle dogane

Oltre 200 pezzi, confiscati o «dimenticati» alla frontiera italiana saranno battuti all'asta (telematica) da lunedì – Ce ne saranno per tutti i gusti: dagli orologi ai diamanti, passando per i dipinti (ma pure un materasso e creme per il viso)
© astagiudiziaria.com
Anna Campaniello
Anna Campaniello
22.11.2024 06:00

Un braccialetto in oro bianco 18 carati con 10 zaffiri blu completato da 90 brillanti e 30 diamanti navetta, valore 10.800 euro. Un orologio Rolex modello Oyster Perpetual con scatola e garanzia, nuovo, costo base stimato in 8.700 euro. Ma anche un Patek Philippe in oro rosa con incisione sul fondale e sprovvisto di scatola per 14 mila euro, prezzo base. Oppure, per chi ha un budget più limitato, solo per fare un paio di esempi, un Cartier da 5.490 euro o una collana Bucherer in oro bianco 18 carati da 800 euro. Insomma, articoli per tutti i gusti e per tutte le tasche. Prodotti confiscati ai viaggiatori in transito dalle dogane di Como, appena al di là del confine, per irregolarità e comportamenti illeciti o in alcuni casi abbandonati ai valichi di frontiera. Merci che, a partire da lunedì 25 novembre alle 9 saranno vendute all’asta dall’Istituto vendite giudiziarie di Como e Lecco. La procedura sarà telematica e proseguirà fino alle 12 del 29 novembre.

Complessivamente, sono 234 i pezzi in vendita. La base d’asta minima è di 5 euro, ad esempio per sette router di due modelli diversi o per una partita di pallet con 400 chilogrammi di laminati per scaffalatura o ancora per due t-shirt, una da donna e una da uomo e un paio di infradito. L’articolo con il valore stimato più alto è un anello in oro bianco con diamanti Rabat, con scatola ma senza garanzia. Offerta minima 45 mila euro. Per una partita di 8 lingotti d’oro per un peso totale di 600 grammi il prezzo è ancora da stabilire.

Nell’elenco dei prodotti confiscati che l’Agenzia delle dogane e monopoli di Como mette all’asta compare davvero ogni genere di articolo. Merci sequestrate per irregolarità nell’importazione, per il mancato pagamento delle tasse dovute o per la dubbia provenienza. Articoli di marca, anche di brand di lusso e di fama internazionale, come pure prodotti più comuni e di basso valore. Le categorie merceologiche sono le più disparate. Ci sono orologi e gioielli, capi d’abbigliamento e accessori, scarpe e portafogli. Decine i gadget e i prodotti tecnologici, smartphone, ipad, pc, cuffie e videogiochi di vario tipo. Ma anche auto e accessori per gli automezzi, dai fanali posteriori di una Porsche a una Citroen immatricolata in Svizzera nel 2014. Non mancano neppure pezzi come un impianto di irrigazione, un generatore di corrente, sedie da giardino o un bancale di mobili da bagno.

Curiosando nella lunga lista degli articoli confiscati messi in vendita dall’Agenzia delle dogane spuntano anche profumi, occhiali, monete da collezione, biciclette e telai, fedi nuziali e coperte oppure un materasso o ancora uno spazzaneve o una ricarica di crema viso. Per gli esperti di arte ecco anche i quadri, compresa una natura morta attribuita a Soldati del valore stimato in 39.500 euro.

Per gli appassionati ed esperti del campo delle vendite giudiziarie, è davvero possibile trovare qualsiasi prodotto. Per ogni articolo è indicato un prezzo a base d’asta e ad aggiudicarsi il bene sarà chi offrirà la somma maggiore, con rilanci minimi di 5 euro. Al prezzo di acquisto si aggiungeranno diritti doganali, dazio e Iva, diritti d’asta e imposta di registro.

Per partecipare alla gara è necessario registrarsi sul portale givg.fallcoaste.it ed è richiesto il versamento obbligatorio di una caparra del 10% del prezzo offerto. Non è ammesso chi abbia contestazioni con l’Agenzia delle Dogane. I proprietari o destinatari delle merci sequestrate, abbandonate o confiscate non possono fare offerte di acquisto. 

Per partecipare all’asta telematica è necessario registrarsi sul portale givg.fallcoaste.it.

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