San Bernardino, si investono milioni
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«Difficile esprimersi ora, ma di sicuro fra impianti ed immobili si parla di un investimento di decine di milioni di franchi». La famiglia Ghezzi, che detiene la concessione federale delle infrastrutture di Confin a San Bernardino dal 1970, non solo non molla, ma intende rilanciare il comparto turistico. Settimana scorsa ha presentato il progetto al Municipio di Mesocco. «Siamo contenti del sostegno del Comune e del Patriziato. Con entrambi la collaborazione è ottima», osserva Franco Ghezzi, il quale oggi ha contattato i media per annunciare la notizia.
I dettagli
Una notizia decisamente positiva dopo anni di incertezze, con gli impianti che sono rimasti più chiusi che aperti. Dall’inverno 2023 tuttavia si cambia. E si rinnova. Sì, perché la famiglia Ghezzi intende investire per ridare lustro a Confin e alla località turistica altomesolcinese in generale. Verrà rinnovata l’attuale gondola e saranno realizzate due nuove seggiovie e anche un ristorante a 2.300 metri di altitudine ed un ristoro poco sopra. Non solo. Ci sarà spazio anche per l’impianto per l’innevamento programmato e per un piccolo sci-lift. Insomma, l’avrete capito: a San Bernardino si fa sul serio. Fondamentale, ci spiega Franco Ghezzi, è che parimenti proceda di pari passo il discorso legato all’immobiliare. In questo senso «abbiamo calcolato che il nostro fabbisogno giornaliero è di almeno 1.200 persone sulle piste per coprire i costi. Ciò significa che occorrerà garantire almeno altri 500 posti letto attraverso l’inserimento di un terreno nella pianificazione cantonale». Nei prossimi mesi verranno fatte le richieste ufficiali a Berna, Coira e Mesocco.